Quasi un film dell’orrore “girato” nel giugno del 2014 in contrada Caira di Potenza. Rocco Cavallo e i nipoti Antonio e Rocco Di Stasi, per recuperare mille euro derivanti dalla vendita di un furgone, secondo l’accusa avrebbero cosparso di benzina un imprenditore, minacciandolo di dargli fuoco se non avesse pagato.
Il tutto è venuto alla luce grazie alle indagini della Squadra Mobile di Potenza, dinanzi alla quale – come riporta il collega Leo Amato in un articolo su “Il Quotidiano della Basilicata” – i tre, i quali devono rispondere di estorsione aggravata e lesioni aggravate, hanno riferito che sarebbe stata invece la vittima che, presa una bottiglia di benzina dall’auto per minacciarli, distrattamente si sarebbe versato il liquido addosso.
Bisognerà verificare ora se in sede dibattimentale il giudice crederà o meno a questa versione.