Il Ministero del Lavoro, con il contributo determinante delle Regioni, della Caritas e delle parti sociali, si appresta a sostenere un progetto interregionale per l’accoglienza dei lavoratori agricoli, in gran parte migranti e per contrastare il fenomeno del caporalato in Basilicata, Puglia e Calabria.
Si tratta del prima misura territoriale integrata dopo le sperimentazioni effettuate nella nostra regione e l’attuazione del progetto “Presidio” della Caritas.
E’ quanto sostiene Pietro Simonetti del Coordinamento Politiche Migranti Regione Basilicata, il quale precisa che nelle aree interessate sono presenti migliaia di lavoratori e lavoratrici migranti. Solo nell’area jonica nel 2015 hanno lavorato oltre centomila braccianti, 34 mila nel Metapontino, molti vittime dei caporali.
Gli emendamenti introdotti dal Governo prevedono la confisca penale obbligatoria e allargata dei beni per il reato di caporalato (613 bis) e la responsabilità delle imprese che si avvalgano dell’intermediazione dei caporali . Si tratta di norme che, se approvate rapidamente assieme al D. D.L incardinato dal Governo per il contrasto al lavoro nero, potrebbero – sostiene Simonetti – totalmente cambiare le modalita’ ed i contenuti della lotta alla intermediazione illegale e rafforzare le iniziative programmate e attuate dell’Ispettorato del lavoro e delle forze dell’ordine effettuate in Basilicata .
Nel periodo gennaio – settembre 2015 sono state effettuate 404 Ispezioni; sono risultati irregolari 155 aziende, 920 lavoratori, di cui 142 in nero e 7 clandestini. Sospese 7 attività imprenditoriali. Questi esiti dimostrano la profondita’ e l’estensione del fenomeno: solo nel Comune di Palazzo S. Gervasio l’Inps ha sanzionato alcune societa’ con una multa di 65 mila euro.
Le nuove norme in corso di approvazione potranno dare, secondo Simonetti, risposte concrete ai lavoratori ed alle imprese che rispettano i contratti oltre a quelle che vogliono liberarsi dalla stretta del caporalato anche utilizzando la leva degli incentivi e del sostegno della produzione.