Gande disappunto viene espresso dalla segreteria regionale Uil Trasporti “per i comportamenti messi in atto dalla Direzione Aziendale dell’Acta di Potenza in merito ad una presunta riorganizzazione del personale, peraltro bocciata dal Comune di Potenza, nella sua qualità di proprietario dell’Azienda”.
E’ stato chiesto alla Direzione – affermano i responsabili sindacali – di congelare gli spostamenti interni di alcuni lavoratori, in attesa di un tavolo tecnico e di una discussione di merito per analizzare le mansioni di ognuno, proponendo in più occasioni anche suggerimenti per un modello organizzativo più snello e funzionale, senza ottenere alcun riscontro.
Nella nota si entra nel merito dei problemi che vengono denunciati.
“Ci giunge notizia che sono pronti ordini di servizio per mettere a lavorare su strada dipendenti ultrasessantenni, e prossimi alla pensione, per tenere negli uffici persone più giovani ed in possesso della qualifica di ispettore ambientale che potrebbero, invece, vigilare sul territorio e coordinare al tempo stesso i lavoratori”.
“Per dirla tutta, si continuano a colpire le persone con disabilità come quando tre invalidi civili sono passati dai servizi collaterali a lavorare sulla strada pur di lasciar credere all’amministrazione comunale che erano presenti più operatori ecologici”.
“Tali comportamenti – prosegue la nota dei responsabili della Uil Trasporti – non viaggiano nella direzione di migliorare l’assetto organizzativo aziendale. Altro capitolo di cattiva gestione è la chiusura dell’officina di manutenzione cassonetti dove due manutentori offrivano la loro opera anche per manutenzionare la sede aziendale e per portare risparmi alle casse dell’Acta, riparando anche attrezzature come le catene da neve per gli automezzi. In maniera incomprensibile si è affidata la manutenzione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti ad una ditta privata ed i costi sono lievitati in maniera esponenziale”.
“Contestato anche l’affidamento del servizio di portineria alla Ronda per una parte della giornata, “andando contro la politica di risparmio annunciata più volte dal Direttore generale e applicata solo in parte quando, lo stesso, diceva di essere in grado di svolgere tutti i servizi con proprio personale senza dover ricorrere a ditte esterne”.
Altra questione sulla quale il giudizio dei responsabili sindacali è critico riguarda le consulenze esterne per la parte amministrativa “nonostante la presenza, all’interno, di figure professionali capaci di svolgere tutti i compiti e le mansioni esternalizzate”.
Per la Uil Trasporti è arrivato il momento di mettere un freno a tutto ciò e si chiede al Sindaco della città di intervenire tempestivamente e con fermezza prima che la situazione possa precipitare definitivamente ed in maniera irreparabile.