Si è concluso con l’incontro di mercoledì 10 febbraio, presso l’Auditorium della Chiesa di Santa Cecilia a Potenza, il progetto CAST (Cittadinanza Attiva per lo Sviluppo Sostenibile del Territorio), laboratorio di urbanistica partecipata rivolto al quartiere cittadino di Poggio Tre Galli/ Zona G, promosso dalle associazioni “Culture e Territori” e “Art Park” di Potenza, dal Circolo “La Scaletta” di Matera, da “Atelier Mob” di Lisbona e cofinanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito del programma “Visioni Urbane”.
Una serie di incontri, a partire dallo scorso dicembre fino a febbraio, volti ad un’approfondita conoscenza e analisi della zona di riferimento, al fine di individuarne i problemi e offrire proposte operative per migliorarla, attraverso idee concrete frutto di ragionamento, metodo e sistematicità.
Tra gli eventi prioritari emersi, secondo le proposte dei partecipanti al laboratorio, un nuovo assetto della viabilità per allentare la congestione del traffico in Via Anzio e per favorire la sicurezza dei pedoni (a Poggio Tre Galli si sviluppa un importante centro studi con scuole di ogni ordine e grado, con centinaia di studenti che si spostano a piedi ogni giorno), riqualificazione del verde e delle aree non utilizzate abbandonate al degrado, ottimizzazione degli spazi pubblici per favorire la socializzazione.
Col supporto di slides che testimoniano il vero e proprio studio del quartiere alla base delle idee sviluppate, il coordinatore del progetto Cast Piergiuseppe Pontrandolfi ha illustrato il percorso compiuto dal laboratorio, dal punto di partenza allo sviluppo delle proposte.
«Abbiamo pensato di attuare il laboratorio a Poggio Tre Galli perché riteniamo che sia una zona di grande interesse per la città – spiega Pontrandolfi – perché è la parte della città moderna che si sta realizzando, una parte qualificata ma ricchissima di problemi da superare. È un quartiere conosciuto non solo da chi vi abita ma anche dai soggetti che si sono trovati a lavorare in questa parte della città. Il laboratorio si è articolato con un procedimento di partecipazione on line attraverso la piattaforma del progetto CAST e con uno zoccolo duro di partecipanti, circa 30 persone, che ha lavorato intensamente anche durante le vacanze di Natale. Il progetto ha l’ambizione di proporre strategie di rigenerazione urbana, anche in linea con il recente tema della Provincia sulla città resiliente. Una rigenerazione non solo ambientale, ma anche sociale ed economica. L’esperienza di Poggio Tre Galli – conclude Pontrandolfi – potrebbe lanciare idee di sviluppo nell’intero ambito urbano, per questo proponiamo di creare un tavolo tecnico di sede municipale per ragionare e approfondire queste idee».
Alla presenza del sindaco di Potenza Dario De Luca, sono intervenuti per raccontare l’esperienza del laboratorio anche Albano Garramone (Culture & Territori), Nicola Laurenza (Coordinamento degli Istituti scolastici del Centro Studi), Angelo Luongo (C&T), Carmine Ventura (Comitato di Quartiere di Poggio tre Galli), Daniela Galasso (Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti), Gerardo Sassano (Paesaggi Meridiani), Rocco Pergola (Assessore all’urbanistica del Comune di Potenza). Inoltre sono stati presentati, in videoconferenza da Lisbona, i risultati dello studio di progettazione portoghese partner dell’iniziativa.
Ulteriori contributi ci sono stati da parte di cittadini, associazioni, rappresentanti di Oridini professionali, imprenditori, tecnici, rappresentanti dell’università.