“Una contrazione inaccettabile dei collegamenti ferroviari, che penalizza l’area di Tito scalo e mortifica la posizione strategica che rappresenta per l’intero territorio”. Questo il commento del sindaco di Tito, Graziano Scavone, in merito alla recente riformulazione di orari e fermate delle corse ferroviarie attuata da Trenitalia, che lo ha spinto a scrivere una lettera all’assessore regionale alle infrastrutture Aldo Berlinguer per chiedere di mettere in piedi “ogni utile iniziativa istituzionale da far valere sul gestore per ripristinare, nel rispetto degli obiettivi di efficacia ed efficienza, i migliori collegamenti regionali e interregionali per la stazione di Tito Scalo”.
“Pur comprendendo la necessità di ottimizzare in direzione Salerno attraverso la soppressione di fermate intermedie – si legge nella missiva – la nuova formulazione indebolisce significativamente, se non annulla, le connessioni su rotaia di un territorio che ospita numerose imprese ed è quindi quotidianamente interessato da movimenti di lavoratori che, in modo particolare in un periodo di restrizione economica, trovano vantaggioso spostarsi in treno”. La stazione di Tito scalo è inoltre la prima che si incontra arrivando dalla Val d’Agri, dunque rappresenta uno snodo strategico che è molto utile a decongestionare il traffico per la città capoluogo di regione. Tuttavia oggi Trenitalia riduce del 75% anche l’offerta di collegamento ferroviario da e verso Potenza nonostante, come il sindaco Scavone sottolinea nella lettera all’assessore, “l’area stessa contribuisca significativamente alla crescita economica e sociale dell’intero territorio regionale”.