“E’ stato un incontro cordiale, costruttivo” ci dice al telefono il segretario cittadino del Pd di Potenza, Enzo Sarli, appena rientrato da Roma dove ha incontrato il vice segretario nazionale del Pd, Lorenzo Guerini.
Un incontro cordiale che ha consentito di confrontarsi sulla delicata situazione politica creatasi a Potenza, sulla quale il Partito Democratico cittadino deve dare una risposta definitiva.
Segretario, qual è la posizione di Guerini e, con lui, del Pd nazionale sulla situazione politica a Potenza?
“Ne ho parlato con Guerini, il quale ha espresso qualche perplessità sulla soluzione di un accordo politico con il sindaco De Luca e ancor più sull’ipotesi di una presenza in giunta del Pd. Ne ha fatto una questione di opportunità”.
L’Alternativa?
“L’alternativa è un appoggio esterno alla giunta. Ma l’ultima parola spetta all’assemblea cittadina che ho convocato per lunedì prossimo. In quella sede illustrerò la posizione del partito e decideremo. E’ stato lo stesso Guerini a dirmi che l’ultima decisione spetta al partito locale”.
Mentre a Roma si discuteva del cosa fare, il sindaco Dario De Luca ha rilasciato una dichiarazione che, sebbene non fosse nelle sue intenzioni, sembrerebbe quasi voler aiutare il Pd cittadino ad uscire dalle secche di una situazione politica, conseguenza per certi versi delle diverse anime che ci sono al suo interno.
Dice De Luca: “L’unica intesa possibile con il Pd può essere solo un accordo programmatico con l’obiettivo di far ripartire la città, ma non politico”.
Accordo programmatico o appoggio esterno, l’ipotesi che il Pd possa entrare in giunta con tanto di organigramma già definito (rimaneva soltanto da sciogliere il dilemma sul vice sindaco – n.d.r.) non sembra essere più proponibile.
Salvo che l’assemblea cittadina dovesse decidere diversamente. Ma sarebbe davvero imbarazzante, perché significherebbe sconfessare quella che è la posizione del Pd nazionale, espressa con diplomazia quanto si vuole dal vice segretario Guerini, ma abbastanza chiara sui rapporti con il sindaco De Luca: no ad accordo politico e no ad ingresso in giunta.