Democrazia, petrolio, rapporto Stato – Regione. Questi alcuni dei temi affrontati nella conferenza stampa di inizio anno del presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza e dell’Ufficio di Presidenza, tenutasi ieri nella sala B del Palazzo del Consiglio a Potenza.
Alla presenza del consigliere Francesco Mollica, è stata rimarcata l’importanza del ruolo delle regioni come grande spazio e strumento democratico, auspicata la ricostruzione di una leale collaborazione tra regione, comuni e cittadini e la ricerca di un nuovo equilibrio tra Consiglio e Potere esecutivo.
Presentati anche alcuni dati sull’attività del Consiglio nel 2015:
32 sedute consiliari, 55 leggi regionali promulgate (tra cui promozione e sviluppo della cooperazione, istituzione del servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari, riforma Arpab, incentivi per manutenzione, rimozione e smaltimento di piccoli quantitativi di materiali o rifiuti contenenti amianto, istituzione Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata – Egrib), 4 proposte di legge di iniziativa popolare (reddito minimo, misure urgenti in materia energetica, limiti alle emissioni in atmosfera, istituzione registro tumori).
Sono state inoltre attuate misure per migliorare la trasparenza delle procedure, implementati i servizi di informazione e comunicazione (tgweb, approfondimenti dedicati, diretta web delle sedute del Consiglio, tg web settimanale per non udenti (in LIS) in collaborazione con il Corecom), promosse iniziative culturali e riviste a tema.
«Dobbiamo rendere la nostra Regione accessibile, abitabile, utile – ha dichiarato Lacorazza – rafforzandone gli strumenti come la difesa civica, l’identità senza nostalgia, aumentando il sostegno alle persone disabili, offrendo maggior spazio alle donne (il Consiglio regionale della Basilicata non annovera presenza femminile), gestire il patrimonio archeologico, la rete dei parchi, attualizzare la memoria. Poi garantire i diritti per l’infanzia, gli studenti e lo spazio ai comuni».
Sulla questione petrolio, il presidente chiarisce alcuni dati:
«Ci vuole più spazio nell’informazione nazionale per quanto riguarda la vicenda energetica, che ha la stessa importanza di altre vicende nazionali. Non è vero che la Corte di Cassazione ha bocciato 5 quesiti su 6. I quesiti depositati erano 6, su 3 di questi il Governo ha fatto dietrofront; dei rimanenti, 1 sulle trivelle in mare è passato, e gli altri 2 (di cui 1 sul “piano aree”) sono difronte al passaggio del conflitto di attribuzione direttamente alla Corte Costituzionale».
Intervenuti all’evento, Domenico Sammartino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Basilicata e Umberto Avallone, presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata, che hanno incentrato l’attenzione sulla questione della legge sull’editoria.
Per il Presidente Lacorazza, 3 devono essere i punti fermi che una legge sull’editoria deve mantenere:
- rafforzare la domanda (si veda l’iniziativa del Consiglio di acquistare 6600 copie dei tre quotidiani locali e distribuirli nelle scuole nell’ambito del progetto “Giovani In – Formati” e all’acquisto di spazi radiofonici su emittenti locali per diffusione di servizi realizzati dagli studenti)
- sostegno alle imprese (l’editore è imprenditore), dunque rafforzare il credito e assecondare l’offerta diversificata
- formazione, continua e con nuove opportunità per i giornalisti.
Nel video seguente l’intervento del presidente Piero Lacorazza.