A distanza di due anni, il Ministero della Salute ha confermato all’Ircs Crob di Rionero il riconoscimento del carattere scientifico per la disciplina oncologica.
La decisione è stata adottata sulla base dei dati aggiornati relativi ai rerquisiti necessari per mantenere lo status di istituto a carattere scientifico e delle valutazioni della commissione di esperti che il 19 ottobre scorso ha effettuato una visita al Corb.
A questo si è aggiunta la nota del 4 dicembre scorso del Presidente della Giunta Regionale, con la quale Pittella ha espresso la propria formale intesa.
Tutti gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, infatti, ogni due anni sono tenuti ad inviare al ministero della Salute i dati aggiornati circa il possesso dei requisiti necessari a mantenere lo status del “carattere scientifico”. Inoltre, all’invio dei dati si aggiunge la site visit, ovvero la visita in ospedale da parte degli esperti della commissione di valutazione nominata con decreto del direttore generale della Ricerca e Innovazione in Sanità.
L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (CROB) fu riconosciuto a livello nazionale il 1o marzo 2008 nella specializzazione oncologica con Decreto del Ministro della Salute. Due anni fa la conferma ed ora l’ulteriore riconoscimento.
Soddisfazione per la decisione ministeriale viene estressa dal Direttore Generale dell’Irsc Crob, Giuseppe Cugno, il quale ricorda che “i componenti della Commissione Ministeriale che ha effettuato la site visit hanno manifestato grande apprezzamento per l’istituto e per la qualità e la umanità del personale di assistenza. Il crob – conclude Cugno – si candida sempre di più come un’eccellenza della sanità meridionale”.
L’Ircs Crob è organizzato su otto Dipartimenti, tra i quali quello di oncologia sperimentale, all’interno del quale ci sono laboratori che svolgono attività integrata di ricerca clinica e pre-clinica/traslazionale nel campo dei tumori solidi (polmone, colon, mammella, prostata, melanoma ed altre neoplasie), con particolare riferimento a studi biomolecolari; nel campo dell’onco-ematologia (leucemie, linfomi, mielomi, mielodisplasie, neoplasie mieloproliferative), con particolare riferimento a studi citofluorimetrici, biomolecolari, di citogenetica molecolare, sequenziamento, proteomica, sequenziamento, analisi dei profili di metilazione e gene-profiling.
L’attività integrata di ricerca clinica e pre-clinica/traslazionale è finalizzata anche alla identificazione e della caratterizzazione delle cellule staminali normali e neoplastiche, allo studio del microambiente tumorale, con particolare riferimento ai fenomeni angiogenetici e al metabolismo intracellulare mitocondriale.
Attività integrata di ricerca clinica e pre-clinica/traslazionale è svolta inoltre nell’ambito delle farmacogenomica e della farmacoresistenza agli agenti antineoplastici.