L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha chiesto chiarimenti sull’affidamento di servizi nel settore della sanità lucana senza bandi di gara: circa il 50 per cento. Contestati anche cottimi fiduciari e affidamenti diretti.
A richiamare l’attenzione “su questi dati allarmanti” è il capogruppo in consiglio regionale di Lb-Fdi, Gianni Rosa che, sill’argomento ha presentato un’interrogazione.
L’entità di quanto contestato ammonterebbe ad oltre 165 milioni di euro.
La comunicazione dell’Autorità nazionale anticorruzione – aggiunge Rosa – è del 16 novembre 2015. È stata inviata all’attenzione dell’assessore Franconi, agli uffici regionali preposti e a tutte le aziende del nostro Servizio sanitario regionale e riguarda gli affidamenti dei servizi di gestione e manutenzione degli impianti elettrici, termici e di condizionamento della azienda sanitaria locale di Matera e affidamento dei contratti pubblici di servizi effettuati nel Sistema sanitario regionale della Basilicata”.“Le cifre – continua – sono importanti e riguardano contratti pubblici di servizi, stipulati senza bandi pubblici. La cosa gravissima? Il mittente è l’Autorità preposta alla prevenzione della corruzione. Parliamo, quindi, di un’ipotesi di reato doloso? -si chiede Rosa.
Al di là di questo, se c’è o no reato, saranno le autorità competenti a stabilirlo, non si può non sottolineare l’enormità delle cifre e delle proporzioni in questione: 120 milioni di euro, il 50 per cento dei contratti pubblici per affidamenti di servizi, sarebbero stati affidati tramite procedura negoziata, 45 milioni tra cottimi fiduciari e affidamenti diretti. Gli appalti sarebbero stati frazionati per evitare di dover ricorrere ai bandi pubblici, in barba alle norme del codice degli appalti pubblici”.