Sono 24 i giovani con sindrome di Down (tre di Potenza) che da alcuni giorni sono a Roma per vivere uno dei momenti più esaltanti del progetto che l’Associazione Nazionale Persone Down ha avviato per formarsi sulla cittadinanza attiva. Oltre alla possibilità di confrontarsi su un tema così importante e prendere coscienza che la diversità non è un ostacolo nel cammino verso un protagonismo come cittadino, ieri hanno avuto la possibilità di essere ricevuti al Senato. Hanno incontrato il Presidente Pietro Grasso (nella foto di Adnkrons). ” “Il Parlamento -ha detto Grasso, rivolgendosi ai ragazzi – non è disattento ai problemi vostri e delle vostre famiglie. Siete delle risorse di questo Paese e dovete esprimere le vostre idee e i vostri sogni, ma soprattutto chiedete i vostri diritti”.
Questo in corso di svolgimento è il secondo step del progetto che terminerà nel febbraio 2016. Nella prima fase è stata realizzata un’indagine, a cui hanno partecipato cento persone con sindrome Down, che hanno espresso preferenze e pareri sul proprio ruolo di cittadino nella società in cui vivono e il proprio interesse per la politica.
Sono diversi gli appuntamenti nel corso della settimana, che vede oggi la celebrazione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità . I giovani si confronteranno sul tema del voto attraverso simulazioni, individueranno i temi della politica, formuleranno domande da sottoporre agli esponenti dei partiti politici.
Il momento centrale della settimana sarà un flash mob che si terrà davanti a Montecitorio in mattinata, contemporaneamente l’evento si svolgerà nelle altre sette città coinvolte nel progetto europeo a cui si aggiungono altre 10 sezioni dell’AIPD che aderiscono all’iniziativa.
A Potenza il flash mob è in programma stamane alle 12,30 in Piazza Prefettura .
“La maggioranza delle persone con disabilità intellettiva – afferma Carlotta Leonori, responsabile AIPD del progetto “Tu cittadino come me” – non esercita il proprio diritto di voto per mancanza di informazione, consapevolezza ed educazione civica. In questo la responsabilità è anche delle pubbliche istituzioni che non lavorano in tal senso. Con questo progetto speriamo che la politica comprenda che i cittadini con disabilità intellettiva sono una risorsa al “grido” di “IL MIO VOTO CONTA”.
Il progetto “Tu cittadino come me”, promosso dell’Associazione Italiana Persone Down è finanziato dalla Commissione Europea, Direzione Generale per l’Educazione e la Cultura, programma Erasmus Plus Ka3 Dialogo strutturato, coinvolge otto sezioni dell’AIPD, tra le quali Potenza.