Oggi, lunedì 30 novembre, alle ore 17.30, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, il Forum dei Giovani di Basilicata incontra il presidente della Regione, Marcello Pittella.
#Sguardoalfuturo lo slogan del Barcamp che vedrà come protagonisti giovani provenienti da tutta la regione che potranno confrontarsi con il massimo rappresentante delle istituzioni lucane. Masterplan per il sud, Matera2019, lavoro e occupazione, innovazione, università e agricoltura saranno i temi al centro della kermesse in un dialogo senza filtri che vedrà giovani e istituzioni dialogare apertamente al fine di stringere un patto generazionale che cambi rotta alla nostra terra.
“Mettere in cantiere progetti per il Mezzogiorno, all’interno del Masterplan per il sud, è una grande sfida per il nuovo regionalismo che non passa più attraverso il fai da te o attraverso un uso poco virtuoso delle risorse europee, ma passa attraverso la cooperazione interregionale – ha dichiarato il presidente Pittella – Ovviamente questo deve avvenire all’interno di una visione del Governo tesa a far comprendere all’Europa che il Mezzogiorno è un’opportunità”.
“La fotografia dello status quo – ha dichiarato Carmine Lombardi, presidente del Forum dei Giovani di Basilicata – offre uno scenario di lieve ripresa che interrompe sette anni, quelli che vanno dal 2008 al 2015, di crisi profonda. E’ quanto emerge leggendo i dati del rapporto Svimez 2015 che prevedono segnali positivi anche per il 2016 (Pil +1,5% al Nord + 0,7% al Sud) con un leggero aumento degli occupati”.
“Certo – continua Lombardi – il prezzo di questi anni di crisi da pagare per il Sud, più debole rispetto al settentrione, è caro. Il dazio da pagare è l’aumento della povertà e il dato degli occupati al sud sotto i 6 milioni. Non accadeva dal 1977”.
“A pagare ancora una volta sono i più deboli – prosegue Lombardi – i neet (persone che non studiano e non lavorano) hanno raggiuntola quota di 3,5 milioni e la disoccupazione dei giovani fra i 14 e i 25 anni continua a salire oltre il 42% (dati Istat). E le contromisure adottate fino ad oggi non hanno dato le risposte attese. Soprattutto il programma ‘Garanzia Giovani’, che doveva inserire nel mondo del lavoro i neet, ha totalmente fallito la missione. Solo timidamente il jobs act è riuscito a dare segnali positivi, se non altro ha esteso alcuni diritti a chi prima non ne aveva alcuno”.
“Occorre – ha dichiarato Il Presidente del Forum dei Giovani – un nuovo modello del sistema dell’istruzione e della formazione che riesca a dialogare ed interpretare il mondo del lavoro e le esigenze del mercato occupazionale e politiche che rendano appetibile il nostro paese e soprattutto il Sud. Infrastrutture, politiche energetiche, lotta alla corruzione, alla evasione e della criminalità gli ingredienti della ripresa del nostro paese.
“La nostra regione paga più di altre il gap infrastrutturale che lo attanaglia – ha aggiunto Lombardi – mancano direttrici viarie e ferroviarie e quelle esistenti sono obsolete rispetto a quando sono state progettate. Il Patto per il sud illustrato dal Presidente in Consiglio Regionale, a dire il vero, contiene la realizzazione di una serie di opere strategiche capaci di proiettare la Basilicata oltre i suoi confini. Ma occorre procedere con determinazione nella progettazione e realizzazione di queste opere senza le quali la nostra regione rischia di rimanere imbottigliata su stessa e perdere la competizione con le altre regioni del nostro Paese.
“Turismo, Agricoltura, Artigianato, i tre assi su cui investire per lo sviluppo della nostra regione – prosegue Carmine Lombardi – temi sviluppati anche nel Patto per il Sud del Governo. Risorse che devono connettersi in un mix esplosivo di saperi, sapori, luoghi, cultura e tradizioni che la Basilicata più di altre realtà può offrire e su cui impostare la crescita della nostra terra”.
“La nostra regione – ha argomentato il responsabile del Forum lucano – non ha mai avuto una tradizione industriale ma oggi più che mai Fca rappresenta un punto di riferimento importante anche, e perché no, per sviluppare azioni di ricerca e formazione di eccellenze da poter utilizzare nel sistema paese. Così come la desolazione delle aree industriali abbandonate della nostra regione sono una sconfitta per l’intero paese. Forse dovremmo rendere la Basilicata una zona franca che attragga investitori e dove energia, imposizione fiscale e bassa criminalità diventino gli attrattori per chi vuole fare produzione nel nostro paese”.
Il piatto è ricco più che mai e cresce l’attesa per questo Barcamp cui hanno aderito delegazioni dei Forum Comunali e Associazioni giovanili provenienti da tutta la regione. I giovani lucani rompono gli argini ed hanno deciso di esserci e voglio fare squadra con Istituzioni, Sindacati, Operatori Economici e la politica per arginare le spinte scissionistiche che minano l’unità della Basilicata.