“Lo spettacolo che la classe dirigente del PD lucano sta dando in questi ultimi mesi è davvero qualcosa di surreale. Leggere tutti i giorni di discussioni il cui obiettivo è semplicemente capire chi deve fare cosa ormai non è più accettabile” .
Inizia così una nota dei giovani democratici di Basilicata che hanno promosso una srie di incontri o, come li hanno definiti “le Factory” per dibattere i problemi che, a loro dire,m interessano il partito.
Le vicende ultime dell’elezione del segretario cittadino del PD di Potenza città ne sono l’emblema, visto che – sostengono – tra conta delle tessere e ridicole battaglie sui nomi, è palesemente sfuggito che i congressi servono soprattutto a definire una chiara linea politica e quindi a dare delle risposte alle esigenze dei cittadini. Ci rendiamo conto, però, che ormai non basta più la denuncia. Con le FACTORY, con i momenti di discussione che abbiamo costruito e che terremo nelle prossime settimane, noi abbiamo la presunzione di voler invertire questa tendenza balorda. Ne abbiamo già in campo diverse, a Melfi, Avigliano, Montescaglioso, Tursi, Potenza e Tramutola. Ne stiamo costruendo altre. Con questi appuntamenti non vogliamo semplicemente costruire passerelle o sfogatoi. La discussione ha un senso se arriva ad una conclusione, per cui, a margine di ogni evento stileremo un documento che poi porteremo nell’assemblea del partito per pretenderne la discussione.
Nella nota si anticipano i temi sui quali si proporrà un confronto. “Una delle prime priorità per noi – precisano nella nota – è spezzare il meccanismo dei gruppi di potere erroneamente chiamati correnti. Non farlo significherebbe lasciare la nostra regione ancora immobile, incastrata e, da un punto di vista amministrativo-istituzionale, addirittura inutile e controproducente per i lucani stessi. Altre questioni saranno ovviamente quelle legate al petrolio, su cui pure abbiamo fatto un gran lavoro contribuendo alla richiesta della regione di referendum, al lavoro, all’agricoltura, all’università, alla cultura e quindi a Matera 2019. Sarà un lavoro sicuramente complicato e difficile, tuttavia oggi più che mai c’è la necessità di costruire una nuova egemonia all’interno del PD. E se non la costruiremo noi giovani generazioni difficilmente lo faranno altri”.