Una manifestazione silenziosa, con il pensiero alle vittime degli attentati di Parigi, quella che si è svolta in serata in piazza Mario Pagano a Potenza. Per terra alcuni lumini accesi. Intorno semplici cittadini, rappresentanti della società civile, dei sindacati, del mondo politico istituzionale.
Poco distanti, bambini che giocano. Saranno i cittadini del domani. Nei loro confronti abbiamo un unico dovere: consegnare una società più giusta, nella quale la pace prevalga sull’odio, qualunque sia la sua motivazione.
Dopo quanto accaduto ieri sera a Parigi si teme che non sia facile, anche se tra i partecipanti alla manifestazione è forte la convinzione che bisogna reagire, impedire che si possano ripetere altri tragici episodi come quelli di ieri sera nella capitale francese. Ognuno deve fare la sua parte a tutti i livelli – sostengono in molti – per combattere questa escalation della guerra, perchè tale è, che l’Isis ha dichiarato al mondo occidentale.
Si chiedono più controlli ma anche un atteggiamento culturale che possa isolare il terrorismo senza retorica e soprattutto senza giustificazione di sorta. Ci piace, a riguardo, far riferimento a quanto dichiarato questa sera a “Porta a Porta” il ministro degli Interni, Angelino Alfano: “Non c’è un Dio che predica odio”. Non si può non dargli ragione.
Al “Dio che predica amore” si è rivolto Papa Francesco che, con la voce rotta dall’emozione, ha espresso tutto il suo dolore per le vittime di Parigi . In molti in piazza Mario Pagano lo hanno ricordato.
Hanno ricordato anche il suo invito a pregare che è stato recepito e domani in tutte le chiese si pregherà per le vittime di Parigi.
Numerose sono state le prese di posizione e le testimonianze di solidarietà nei confronti del popolo francese.
Lo ha fatto da Tegucigalda, in Honduras, dalla cui università ha ricevuto la laurea Honoris Causa, il Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Marcello Pittella. “Sono più che mai convinto – ha detto – che quel vile attacco alla civile convivenza mira a creare un clima di terrore e di chiusura rispetto alle politiche di accoglienza che in Europa sono al centro, in questi giorni, del dibattito politico e del confronto istituzionale tra i Capi di Governo”.
Del coordinatore regionale di Italia Unica, Pietro Sanchirico, riferiamo in altra parte del giornale.
Intanto, dopo quanto accaduto a Parigi, il Prefetto di Potenza, Antonio D’Acunto, ha convocato per la mattinata di domani, domenica, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Poco distanti, bambini che giocano. Saranno i cittadini del domani. Nei loro confronti abbiamo un unico dovere: consegnare una società più giusta, nella quale la pace prevalga sull’odio, qualunque sia la sua motivazione.
Dopo quanto accaduto ieri sera a Parigi si teme che non sia facile, anche se tra i partecipanti alla manifestazione è forte la convinzione che bisogna reagire, impedire che si possano ripetere altri tragici episodi come quelli di ieri sera nella capitale francese. Ognuno deve fare la sua parte a tutti i livelli – sostengono in molti – per combattere questa escalation della guerra, perchè tale è, che l’Isis ha dichiarato al mondo occidentale.
Si chiedono più controlli ma anche un atteggiamento culturale che possa isolare il terrorismo senza retorica e soprattutto senza giustificazione di sorta. Ci piace, a riguardo, far riferimento a quanto dichiarato questa sera a “Porta a Porta” il ministro degli Interni, Angelino Alfano: “Non c’è un Dio che predica odio”. Non si può non dargli ragione.
Al “Dio che predica amore” si è rivolto Papa Francesco che, con la voce rotta dall’emozione, ha espresso tutto il suo dolore per le vittime di Parigi . In molti in piazza Mario Pagano lo hanno ricordato.
Hanno ricordato anche il suo invito a pregare che è stato recepito e domani in tutte le chiese si pregherà per le vittime di Parigi.
Numerose sono state le prese di posizione e le testimonianze di solidarietà nei confronti del popolo francese.
Lo ha fatto da Tegucigalda, in Honduras, dalla cui università ha ricevuto la laurea Honoris Causa, il Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Marcello Pittella. “Sono più che mai convinto – ha detto – che quel vile attacco alla civile convivenza mira a creare un clima di terrore e di chiusura rispetto alle politiche di accoglienza che in Europa sono al centro, in questi giorni, del dibattito politico e del confronto istituzionale tra i Capi di Governo”.
Del coordinatore regionale di Italia Unica, Pietro Sanchirico, riferiamo in altra parte del giornale.
Intanto, dopo quanto accaduto a Parigi, il Prefetto di Potenza, Antonio D’Acunto, ha convocato per la mattinata di domani, domenica, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.