Altro capitolo della complessa vicenda Ex Fenice: il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso presentato dalla Società “Rendina Ambiente” contro la sospensione disposta dalla Regione, ritenendo che lo stesso era carente, non essendo stati indicati – secondo i giudici amministrativi – né le gravi ragioni della sospensione né il periodo. In attesa che il Tar entri nel merito – lo farà il 22 giugno prossimo – si potranno incenerire nel forno a griglia rifiuti urbani con recupero di energia.
Cosa comporta questo lo ricorda il sindaco di Melfi, Livio Valgano, il quale ipotizza che con la sospensiva si potranno incenerire anche rifiuti provenienti da altre regioni. È il motivo per il quale la società’ che gestisce l’impianto ha chiesto di poter aumentare il quantitativo, portandolo a 39 mila tonnellate.
Un’ipotesi, questa, che preoccupa non poco Valvano, anche alla luce di quanto previsto dalla legge “Sbocca Italia”, al quale il Tar fa riferimento nel momento in cui ha disposto un’altra istruttoria per conoscere dal Ministero dell’Ambiente un parere proprio su un eventuale aumento del quantitativo di rifiuti da trasformare.