Il senatore Nicholas P. Scutari – eletto Senatore nel New Jersey dal 2004, attualmente alla quarta legislatura – per la prima volta sarà in Basilicata con il padre e il fratello. Prima tappa mercoledì 4 novembre a San Costantino Albanese per incontrare tutti i suoi cugini e per vedere il paese e la terra dei suoi nonni. Il senatore del Partito Democratico, già vice presidente del comitato per l’istruzione del Senato e ora a capo della Commissione Giustizia del Senato, discende da una famiglia emigrata da San Costantino Albanese.
“La mia famiglia più che dell’Italia mi parlava di un piccolo paese, San Costantino, da cui venivano, un villaggio – ricorda il senatore con dottorato e in lettere da Kean University in Psicologia, un Ed.M. presso la Rutgers University in materia di istruzione – situato tra le montagne in un luogo lontano. I miei nonni non mi parlavano in italiano, ma tra loro, ricordo, usavano una strana lingua che poi ho saputo si chiama arbereshe”.
“Da bambino mi ero fatto un’idea di una favola, di gente che parlava un linguaggio da favola e viveva in un posto da favola. Per me – aggiunge il senatore, avvocato e Pubblico Ministero – rappresenta un ricordo di un mondo romantico e penso che sia importante che le tradizioni ed il legame con l’Italia rimangano sempre vive nelle famiglie emigrate molto tempo fa e che i ricordi e i valori siano trasmessi alle nuove generazioni, le terze e le quarte generazioni dell’ondata migratoria italiana negli Usa, per evitare che si perda il legame con i luoghi che fanno parte del nostro patrimonio ideale e culturale”.
Il senatore Usa, accompagnato dal cugino Piero Scutari, presidente del Centro Studi Thalia, nella giornata di giovedì 5 novembre, oltre ad una visita a Matera, sarà in Regione ad incontrare rappresentanti istituzionali.
La famiglia Scutari ha una tradizione e passione per la politica; il cugino Donato Scutari, dirigente nazionale del Partito Comunista Italiano, è stato deputato e senatore della Repubblica italiana in Basilicata e come ricorda il senatore Nicholas “per noi è stato un grande motivo di orgoglio anche se era strano da noi sentire che apparteneva al Partito Comunista, ma sapevamo che era un uomo giusto, vicino ai bisogni della gente. Io stesso faccio politica per aiutare la mia gente”.
Per Piero Scutari “la visita ha un significato che va oltre quello degli affetti familiari e dimostra che i Lucani e le comunità degli Arbereshe hanno volontà determinazione e riescono ad emergere grazie ai sacrifici e alla caparbietà tipici degli albanofoni”.