Contro le ricerche di idrocarburi nel mar Jonio il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione d’iniziativa dei consiglieri Perrino e Leggieri (M5s).
In essa si fa riferimento ai decreti del Ministero dell’ambiente n. 212 e 213, entrambi del 13/10/2015, che autorizzano la Shell ad effettuare ricerche di idrocarburi anche al di sotto delle 12 miglia marine nonché in aree marine immediatamente a ridosso di zone Zps Sic.
Con il documento, il Consiglio regionale impegna il presidente e la Giunta regionale “a ricorrere al Tar Lazio, e, altresì, il Presidente del Consiglio Regionale “a farsi carico di trasmettere la mozione a tutti i Presidenti di Giunta e di Consiglio regionale con l’invito all’approvazione da parte dei Consigli regionali di apposita mozione e/o risoluzione dal medesimo contenuto”.
Nella mozione si evidenzia che “entrambi i citati decreti confliggono insanabilmente con il principio di precauzione principio guida e ‘fulcro’ del Codice dell’Ambiente, in quanto le attività di ricerca, prospezione e coltivazione degli idrocarburi in mare, oltre che pregiudicare ogni ipotesi di sviluppo turistico eco-sostenibile e salvaguardia dell’ambiente, mette a rischio la salute dei cittadini, elemento primario da salvaguardare; con il principio di sussidiarietà tra Governo e Regione, relegando quest’ultima a mero organo consultivo e di ratifica, ricettacolo di passivo e succube recepimento di disposizioni e direttive dello Stato che vanno ad incidere profondamente e irreversibilmente sul sistema della tutela del territorio, salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Sulla questione interviene con una nota il portavoce del Presidente della Giunta regionale, Nino Grasso.
“Ancor prima che venisse approvata questa sera, in Consiglio regionale, la mozione proposta dal Movimento 5 Stelle contro le trivellazioni in mare, – precisa Grasso – i competenti Uffici della Presidenza della Giunta regionale erano già al lavoro per predisporre gli atti necessari che consentiranno alla Regione Basilicata di impugnare dinanzi al TAR del Lazio le autorizzazioni concesse dal Ministero dell’Ambiente alle esplorazioni nello Jonio.
Coerentemente, infatti, con la linea da sempre espressa su questo tema dal presidente Marcello Pittella,- aggiunge il Portavoce – l’Ufficio Legale, sulla scorta della documentazione nel frattempo prodotta dal Dipartimento Ambiente, ha già predisposto la delibera di Giunta che, una volta approvata nella prossima seduta del Governo lucano, consentirà di porre in essere gli adempimenti conseguenti in sede di Tribunale amministrativo regionale”.