Laboratori e approfondimenti sul tema “Agricoltura sostenibile per un cibo di qualità” con protagonisti gli studenti della sede staccata di Lagonegro dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Ruggero di Lauria”.
Si è conclusa con questo interessante evento la rassegna del Parco Nazionale dell’Appenino Lucano, legata al programma Expo&Territori.
Gl studenti sono stati impegnati in laboratori didattici e di manualità, quest’ultimo gestito dal CEAS, che hanno consentito loro di approfondire temi legati all’agricoltura biologica, ai meccanismi produttivi di un’impresa agricolo-biologica, e all’impresa zootecnica. Al termine dei laboratori sono stati gli stessi studenti, guidati dagli esperti che li hanno seguiti, che hanno presentato i risultati del loro lavoro, con esiti sorprendenti sia per le potenzialità emerse in merito all’impresa agricola, sia in merito all’attrattiva che essa esercita sulle giovani generazioni.
A seguire sono state presentate le relazioni sul turismo enogastronomico, curato da FEEM, sulla dieta mediterranea e sulla produzione biologica.
Svoltosi con il supporto organizzativo della Pro Loco Kaleidos, l’evento ha suscitato la soddisfazione del dirigente dell’istituto scolastico coinvolto, Nicola Pongitore, e del sindaco di Lagonegro, Domenico Mitidieri. Quest’ultimo ha sottolineato come il tema del cibo colleghi il lavoro degli studenti dell’istituto di Lagonegro alla grande manifestazione di Expo, che ha per tema proprio l’alimentazione.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Parco dell’Appennino Lucano, Domenico Totaro, che ha esortato i giovani studenti ad investire in conoscenze e studio sul grande patrimonio naturale di cui il territorio dispone.
“I Green jobs –ha detto Totaro- sono una vera miniera da scoprire, rappresentano il futuro lavorativo dei tanti giovani che guardano al futuro con attenzione ma soprattutto con serietà e impegno.
Per questo occorre studiare, prepararsi e investire su se stessi –ha continuato Totaro- perché lo studio è sempre una cosa nobile, sia esso umanistico, tecnico o strettamente legato al lavoro della terra.
È proprio questo settore – ha concluso il presidente dell’ente parco – che offre più futuro alle giovani generazioni, perché le professioni che ruotano intorno all’agricoltura non sono più solo quelle tradizionali ma sono tante e diverse, e soprattutto in continua espansione”.