Con la cerimonia ieri sera al Teatro Stabile di Potenza, nel corso della quale sono stati consegnati i premi ai vincitori, si è conclusa la 44esima edizione del premio letterario Basilicata.
Per la sezione di saggistica storica nazionale, la giuria, presieduta da Cosimo Damiano Fonseca, ha designato vincitore Adriano Viarengo con il volume “Franco Venturi, politica e storia nel Novecento“, Carocci editore.
La giuria della sezione di Narrativa – Letteratura spirituale e Poesia religiosa, presieduta da Ermanno Paccagnini, ha assegnato i premi: per la Narrativa, alla scrittrice Paola Mastrocola, con “L’esercito delle cose inutili”, Einaudi.
Per la Letteratura spirituale e Poesia religiosa, al reverendo Don Antonio Spadaro.
Premio speciale della giuria a Roberto Moliterni con “Arrivederci a Berlino Est”, editrice RaiEri.
Il Premio Città di Potenza, destinato a lavori di ricerca inediti riguardanti la Basilicata, è stato assegnato invece ex aequo alle tesi di dottorato discusse nell’Università degli Studi di Basilicata da Marilena De Cunto (“La città di Potenza in età moderna. Il ruolo dei Loffredo”) e Donatella Gerardi, con la ricerca su “I documenti del Monastero di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso”. Il Premio di Economia politica e Diritto dell’Economia è stato assegnato a Alessandro Angelo Persico per il libro “Pasquale Saraceno. Un progetto per l’Italia”, Rubbettino edizioni.
Sabato sera a Viggiano era stato consegnato il premio di Saggistica storica lucana intitolato alla memoria di Tommaso Pedio.
Vincitore è risultato Giuseppe P. Riccardi per il libro “Paradigmi di una crisi. Genesi ed esiti della congiuntura agraria nella Basilicata di fine Ottocento”, Edtrice Ermes.
Il premio speciale istituito dal Comune di Viggiano è stato assegnato all’opera di Angelo Lucano Larotonda, “Feste Lucane Genealogia di una Identità”, Edigrafema edizioni.