Il termine tecnico è “struttura di pneumologia territoriale e integrazione ospedale-territorio”. E’ attiva da marzo scorso nella sede centrale dell’Asm, in via Montescaglioso a Matera.
Diretta dalla dott.sa Franca Gallo, consente di realizzare quella che in una nota dell’Aziensa Sanitaria di Matera viene definita “una reale presa in carico integrata e proattiva del paziente pneumologico, contribuenado ad ottimizzare la qualità assistenziale”.
La strutura svolge attività di prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie dell’apparato respiratorio, attraverso settori operativi che prevedono anche interventi domiciliari, quali l’ossigenoterapia e l’assistenza respiratoria.
A quest’attività si aggiunge quella ambulatoriale di fisiopatologia respiratoria (per effettuare la diagnostica strumentale pneumologica); allergologia respiratoria; per la disassuefazione dal fumo dei pazienti affetti da malattie respiratorie; per i disturbi respiratori del sonno (con apparecchiature che consentono, presso il domicilio, gli esami per i pazienti con sospetto di Sindrome delle apnee notturne); di tisiologia.
Per il direttore generale dell’Asm, Piero Quinto, il servizio consente di rispondere meglio alle esigenze degli assistiti, riducendo, tra l’altro, l’ospedalizzazione che potrebbe creare problemi sia per il livello di patologia che per oggettive difficoltà da parte di qualcuno a raggiungere il centro.
Le prestazioni specialistiche ambulatoriali – precisa la nota dell’Asm – vengono effettuate in seguito a prenotazioni Cup; mentre le prestazioni specialistiche domiciliari sono erogate, a favore di pazienti affetti da grave insufficienza respiratoria in ossigenoterapia e/o ventilazione meccanica domiciliare, sulla base di richiesta diretta del medico curante che attesti la patologia respiratoria del paziente non deambulante o comunque non trasportabile a causa delle gravi condizioni cliniche.
La dotazione per la diagnostica strumentale comprende, fra l’altro, una cabina pletismografica per la esecuzione dei test di funzionalità respiratoria. Tale cabina, unica in Basilicata, è di dimensioni particolari ed è provvista di porta di accesso che consente l’introduzione della carrozzina dei pazienti non deambulanti e l’ingresso di pazienti affetti da gravissima obesità. Questo consente che anche per questi pazienti si possa eseguire la diagnostica funzionale respiratoria completa, indispensabile nell’iter diagnostico-terapeutico della loro patologia.