Interessa circa duemila lavoratori lucani l’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno in corso, sottoscritto a conclusione del Tavolo di Coordinamento, presieduto dall’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Raffaele Liberati. Hanno partecipato rappresentanti di Cgil,Cisl, Uil e Comfasl, di Confindustria, Italia Lavoro e Inps.
L’accordo prevede di erogare i trattamenti di mobilità in deroga nel modo seguente: pagare le mensilità residue per l’anno 2014 ai lavoratori che alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per un periodo inferiore a tre anni, al fine di dare continuità ai trattamenti di mobilità in deroga per il biennio 2015-2016 e poi pagare fino ad un massimo di 2 mensilità, e comunque nei limiti delle risorse disponibili, ai lavoratori che alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per almeno tre anni, anche non continuativi. A conclusione dell’incontro si è inoltre stabilito di verificare tra le parti sottoscrittrici, successivamente all’effettuazione dei pagamenti le eventuali risorse residue al fine di definirne i criteri di utilizzo.
L’accordo, ricorda l’assesore Liberati è stato reso possibile anche grazie a risorse finanziarie di circa 6 milioni di euro che la Regione Basilicata è riuscita ad ottenere dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali derivanti dal Piano di Azione e Coesione (Fondi Pac) che rimanevano vincolati con le regole del fondo di occupazione, risorse che si aggiungono ad altri 2 milioni di euro disponibili.
“Dopo il continuo e quasi quotidiano dialogo con il Ministero per poter ottenere l’utilizzo delle risorse Pac – ha detto Liberati – il via libera dal Ministero con una lettera inviata dalla Direzione Generale degli ammortizzatori sociali del Ministero, arrivata mentre la riunione era in corso”.
“Questo risultato importantissimo e anche difficilissimo da concretizzare – precisa Liberati – giunge a conclusione di una complerssa trattativa che ha reso necessari continui contatti e incontri del direttore Generale del Dipartimento, Giandomenico Marchese. Non nego la soddisfazione perché abbiamo raggiunto un accordo socialmente equo. Inoltre, voglio sottolineare che il Ministero del Lavoro ha cooperato con la Regione Basilicata nel trovare soluzioni adeguate alla questione Pac”.
L’accordo prevede di erogare i trattamenti di mobilità in deroga nel modo seguente: pagare le mensilità residue per l’anno 2014 ai lavoratori che alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per un periodo inferiore a tre anni, al fine di dare continuità ai trattamenti di mobilità in deroga per il biennio 2015-2016 e poi pagare fino ad un massimo di 2 mensilità, e comunque nei limiti delle risorse disponibili, ai lavoratori che alla data di decorrenza del trattamento abbiano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per almeno tre anni, anche non continuativi. A conclusione dell’incontro si è inoltre stabilito di verificare tra le parti sottoscrittrici, successivamente all’effettuazione dei pagamenti le eventuali risorse residue al fine di definirne i criteri di utilizzo.
L’accordo, ricorda l’assesore Liberati è stato reso possibile anche grazie a risorse finanziarie di circa 6 milioni di euro che la Regione Basilicata è riuscita ad ottenere dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali derivanti dal Piano di Azione e Coesione (Fondi Pac) che rimanevano vincolati con le regole del fondo di occupazione, risorse che si aggiungono ad altri 2 milioni di euro disponibili.
“Dopo il continuo e quasi quotidiano dialogo con il Ministero per poter ottenere l’utilizzo delle risorse Pac – ha detto Liberati – il via libera dal Ministero con una lettera inviata dalla Direzione Generale degli ammortizzatori sociali del Ministero, arrivata mentre la riunione era in corso”.
“Questo risultato importantissimo e anche difficilissimo da concretizzare – precisa Liberati – giunge a conclusione di una complerssa trattativa che ha reso necessari continui contatti e incontri del direttore Generale del Dipartimento, Giandomenico Marchese. Non nego la soddisfazione perché abbiamo raggiunto un accordo socialmente equo. Inoltre, voglio sottolineare che il Ministero del Lavoro ha cooperato con la Regione Basilicata nel trovare soluzioni adeguate alla questione Pac”.