Si è esibita in Welcome to my world sul palcoscenico del teatro Francesco Stabile di Potenza, lo scorso 1 ottobre, la Compagnia Enzo Cosimi.
L’evento è inserito nel ricco cartellone del Festival Città delle 100 Scale, rassegna internazionale di danza urbana e arte performativa, inaugurata il 16 settembre e in programma fino al 14 dicembre.
Enzo Cosimi, regista e coreografo della performance, è tra le personalità più valide della scena teatrale contemporanea. Numerose le sue attività in teatri e manifestazioni italiane e internazionali ed altrettanto molteplici le collaborazioni con personaggi di spicco, tra cui Luigi Veronesi, Luis Bacalov, Aldo Busi, Miuccia Prada, Francesca Comencini. Tra gli eventi che la maggior parte del pubblico può ricordare, Cosimi ha diretto e coreografato la cerimonia d’apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
Lo spettacolo Welcome to my world è un’esperienza da vivere, un alternarsi di input sensoriali sempre diversi, talvolta contrastanti, ma veri, diretti. Quattro gli interpreti, danzatori preparati: Paola Lattanzi, Alice Raffaelli, Francesco Marilungo, Riccardo Olivier. Il torso nudo, naso, braccia, mani e piedi marchiati di nero rendono la loro identità confusa, scattante nei movimenti a volte nascosti da ombre misteriose, altre abbagliate da lampi variopinti e manifesto dell’intensità concettuale della coreografia di Cosimi. Colpiti da vento, fumo e argento seguono un corso di eventi tesi e drammatici, con gesti dai richiami ancestrali. Pochissimi gli oggetti di scena; di sottofondo il silenzio iniziale viene man mano turbato dai suoni di una natura aggressiva e agitata, per culminare in uno shock sonoro che investe lo spettatore. La conclusione ha la parvenza di speranza, con la musica che vira in dolci toni melodici, ma l’interpretazione non può essere certa.
Al termine dell’esibizione, il regista e coreografo Enzo Cosimi ha raggiunto il pubblico in platea per uno scambio di battute su (possibili) interpretazioni e stimoli dello spettacolo. Ha poi aggiunto un suo pensiero sulla coreografia contemporanea in Italia e sulla performance portata in scena:
«Da diverso tempo la coreografia italiana contemporanea cresce. Certamente va costruito un pubblico. In Italia questo tipo di lavoro in alcuni contesti è ancora considerato di nicchia. Lo spettacolo Welcome to my world nasce da un precedente lavoro dedicato alla fine del mondo che è stato per me come un campanello di avviso per ricercare e affrontare questo tema. Si rappresenta il rapporto doloroso tra uomo e natura e l’ ho fatto con una scrittura coreografica nuova. Ho voluto lavorare molto su una scrittura coreografica scarna, ossuta, quasi una scultura. Ho lavorato sul sistema nervoso e non sul muscolo. Il nervo riesce ad arrivare ad una scrittura molto più interessante. I suoni utilizzati non sono facili da trovare, sono stati ottenuti anche portando i microfoni sotto terra e sott’acqua. Ho voluto creare un teatro che contenga varie discipline».
Il prossimo appuntamento della rassegna Festival Città delle 100 Scale è previsto per mercoledì 7 ottobre, sempre allo Stabile di Potenza, alle ore 20.30. In scena Motus con Nella tempesta / 2011>2068 AnimalePolitico Project.