Si è svolta questa mattina la manifestazione di protesta del Comitato “Genitori–Scuola” contro il caro mensa e l’introduzione della tariffa unica a totale carico dell’utenza.
Una protesta annunciata dopo settimane di trattative con l’amministrazione comunale di Venosa naufragate a causa della mancanza di volontà di quest’ultima di assumere impegni concreti con i genitori. Al primo incontro tenutosi presso il Comune di Venosa, infatti, non ha fatto seguito la sottoscrizione di un documento di intesa tra il Sindaco ed il Comitato, come si era deciso. Per questo, non potendo aspettare oltre, i genitori hanno deciso di intraprendere una serie di azioni concrete per richiamare l’attenzione di tutti sul problema.
Così, per richiamare l’attenzione, molti genitori indignati ed indispettiti dal comportamento del Sindaco e dell’Assessore al ramo, hanno deciso di scendere in piazza con cartelloni e palloncini. Una protesta pacifica sotto la sede del Comune di Venosa al grido di “No al caro mensa”.
La volontà dei genitori era, non solo quello di farsi sentire, ma anche di ottenere un incontro con il Sindaco per consegnare a questi un documento ufficiale con una serie di richieste ben precise per ripristinare maggiore equità nell’accesso al servizio mensa e andare incontro alle esigenze delle famiglie venosine già colpite da aumenti di tasse e di altri servizi.
Purtroppo, proprio oggi nessuno era disponibile, né il Sindaco né l’Assessore competente, un “caso sfortunato” ha voluto infatti che entrambi fossero fuori sede, nonostante la protesta era stata annunciata nei giorni scorsi dai giornali e dai social network. Il Comune risultava completamente deserto, nessun assessore o consigliere di maggioranza era presente e disponibile ad incontrare i manifestanti. Alla fine i genitori hanno potuto incontrare il Presidente del consiglio comunale per consegnare le loro richieste messe nero su bianco, con la speranza che queste possano essere presto visionate e prese in considerazione dal Sindaco.
In attesa di un cenno dal Comune, il Comitato precisa che la battaglia continua e che in caso di mancata risposta da parte delle istituzioni arriveranno nuove forme di protesta, sicuramente più dure. La delusione per il comportamento del Sindaco e degli Assessori è infatti molto forte e non è intenzione dei genitori arrendersi. Alle promesse fatte dovranno seguire atti concreti, in caso contrario il Comitato proseguirà per la sua strada per tutelare bambini e famiglie.
Il prossimo appuntamento è il 1 ottobre presso il Palazzo del Consiglio regionale dove si svolgerà un incontro tra il Garante per l’Infanzia, una delegazione del Comitato e, si spera, il Sindaco di Venosa.
Il Comitato “Genitori – Scuola”