L’Azienda Sanitaria di Potenza rende noto che in data 28 agosto 2015, ha, attraverso gli uffici preposti, inviato presso la sede di Foggia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata n. 4 carcasse di pesce persico rinvenute, in avanzato stato di putrefazione, nella diga del Pertusillo, in prossimità del muro di cinta della diga.
I pesci erano rappresentativi di un campione di circa 50 esemplari, tutti ritrovati nelle medesime condizioni di decomposizione. Oltre alla ricerca degli idrocarburi, i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Puglia e Basilicata hanno proceduto ad effettuare anche ulteriori esami.
Tutte le analisi, come riportate, hanno comunque dato esito negativo.
Dal 01 settembre 2015, i veterinari dell’ASP unitamente ai tecnici della sezione di Potenza dell’Istituto Zooprofilattico Puglia e Basilicata, per seguire l’andamento del fenomeno ed eventualmente eseguire ulteriori campionamenti (laddove si fossero trovati altri pesci morti) hanno effettuato un ulteriore sopralluogo in vari punti della diga del Pertusillo senza rilevare alcuna carcassa di pesce. I risultati favorevoli degli esami sono stati confermati dalla evoluzione positiva del “fenomeno” (mancato ritrovamento di pesci morti nei giorni successivi alla data del prelievo e fino ad oggi).