Si terrà oggi 13 settembre la seconda giornata del Salsiccia Festival a Cancellara organizzato dal Comune e da Prometa Servizi in collaborazione con associazioni, volontari e macellerie.
La settima edizione si chiude con un programma molto articolato: degustazioni, laboratori di produzione della salsiccia, visite guidate, concerti, dibattiti, spettacoli.
“La comunicazione materiale visiva e tattile della tradizione (laboratori, la casa contadina e della salsiccia, il paesaggio sonoro di musica popolare locale) – ha detto Angela Calocero, antropologa che ha studiato i processi di patrimonializzazione della salsiccia di Cancellara – è una pratica comune a molte manifestazioni improntate sulla riscoperta del proprio passato, nel tentativo di offrire al turista, al curioso, al viaggiatore un’esperienza diretta delle proprie tradizioni culturali e della propria storia. Il Salsiccia Festival, da questo punto di vista, occupa un ruolo di primo piano nelle moderne pratiche di fruizione dell’universo folklorico cancellarese: i turisti possono partecipare a un mondo indefinitamente antico e rurale ormai scomparso, in una forma edulcorata e depurata dal negativo e dunque facilmente consumabile e godibile”.
Il programma inizia alle 11.00 con le visite guidate alle peculiarità del borgo che andranno avanti, a intervalli di 40 minuti, fino alle ore 23.00. Qual è la ricetta della salsiccia a catena? Quale l’ingrediente segreto? Alle 12.00, alle 17.00, alle 19.00 e alle 21.00 sarà possibile scoprirlo con gli interessanti laboratori gratuiti massimo 25 persone per volta.
Gli stand gastronomici apriranno alle 13.00, il momento del sapere “Salsiccia streetfood” sarà affidato ad Antonio Stigliani (ore 18.00), presidente associazione Cuochi Potentini.
Alle 19.00 il gruppo folk itinerante “La Rondinella” riempirà di musica i vicoli del paese e alle 21.30 “Antonio Langone & i Duzdek” chiuderà l’evento con un concerto in Largo Monastero.
Sarà possibile visitare la mostra “L’arte moderna prestata alla tradizione. Cancellara si racconta. Un viaggio nella memoria” a cura dell’Associazione culturale “La cancellarese” e il gruppo folk “La Rondinella”. Per informazioni