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Letto Cotrab, i lavoratori chiedono le dimissioni di Bellettieri
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Politica

Cotrab, i lavoratori chiedono le dimissioni di Bellettieri

USB - Ufficio Stampa Basilicata 8 Settembre 2015
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Dalle 5 di questa mattina, i 150 lavoratori della Cotrab sono in sciopero ad oltranza bloccando totalmente il servizio di trasporto pubblico nel capoluogo lucano. Nessuna bandiera, nessun sindacato, una sola richiesta: vengano pagate le quattro mensilità arretrate che ci spettano.
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“E’ un anno e mezzo che non c’è regolarità nel pagamento degli stipendi – lamentano i lavoratori – il dissesto del Comune di Potenza sembra che pesi esclusivamente sulle nostre spalle e sul servizio di trasporti urbano”. Esasperati dalla situazione, i dipendenti della Cotrab, chiedono le dimissioni dell’assessore alla viabilità e vicesindaco, Gerardo Bellettieri, al quale abbiamo posto le seguenti domande.
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Assessore qual è la situazione attuale dei lavoratori Cotrab?
A me preme sottolineare un dato: la protesta va regolamentata. Il diritto allo sciopero è un diritto dei lavoratori ma azioni prodromiche vanno fatte prima di uno sciopero per non arrecare danni ai cittadini. Quest’azione posta in essere dai lavoratori è grave, anzi gravissima, infatti io sto valutando di porre in essere tutte quelle azioni legali che mi permetteranno di tutelare sia l’amministrazione sia i cittadini, in quanto noi fino a ieri sera abbiamo trattato con i sindacati, con i rappresentati dei lavoratori, senza la presenza del datore di lavoro. Ed è questa una situazione che mette l’amministrazione e la mia persona in grossa difficoltà perché è inconcepibile che il gestore non collabori con l’amministrazione per tutelare i lavoratori.
C’è un altro dato importante: noi dal 26 luglio sino al 4 di settembre abbiamo bonificato un importo di 1 milione e 800 mila euro, che per me sono una marea di soldi, per Cotrab saranno una sciocchezza considerando quelli che ha percepito dalle amministrazioni che ci hanno preceduto. E non vedo, dunque, come non si possano pagare le mensilità arretrate.
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Lei parla di una mancanza di rispetto verso cittadini. I 150 lavoratori non sono anch’essi, prima che dipendenti Cotrab, dei cittadini?
Perfetto, infatti ribadisco quanto detto prima: il diritto allo sciopero è un diritto previsto per i lavoratori e a maggior ragione per chi non percepisce uno stipendio. Ma ci sono delle azioni prodromiche quindi notizie, atti, regolamenti, norme che devono essere fatte prima dello sciopero.

I lavoratori si sentono presi in giro per la promessa fatta il primo settembre quando è stato annunciato un decreto che avrebbe sbloccato 800 mila euro e che sarebbe servito per pagare almeno due delle quattro mensilità. Che fine hanno fatto questi soldi “promessi”? Sono scomparsi?
Qui di scomparso non c’è nulla, anzi. L’approvazione del bilancio di oggi mette in evidenza la chiarezza del modus operandi di questa amministrazione e dell’intero consiglio comunale. Mi preme sottolineare che noi stiamo parlando del famoso “sblocca debiti” che il Parlamento avrebbe dovuto approvare il 30 giugno scorso ma che ancora non è stato approvato. Tale provvedimento ci avrebbe consentito di ripianare i debiti dell’anno precedente. Debito, che per quanto riguarda Cotrab, ammonta a 2 milioni e mezzo di euro e che rimane sospeso per via dello “sblocca debiti”. Noi non abbiamo preso in giro nessuno. La Tesoreria ci ha comunicato che lo “sblocca debiti” è arrivato solo per i comuni interessati da fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso e per questo commissariati. Per noi potrebbe arrivare anche “ad horas”. Il nostro primo pensiero è quello di toglierci i debiti ed è quello che stiamo facendo da un anno e due mesi. Non è né nella mia indole né in quella del sindaco De Luca, prendere in giro i cittadini e i lavoratori. Non è questo il tempo per prendere in giro nessuno. Questo è un momento particolare per Potenza e forse solo grazie a De Luca riusciremo ad uscire da una situazione così grave. Non ci dimentichiamo che non è solo il problema Cotrab che riguarda il capoluogo lucano.
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I lavoratori però ritengono che tutto il peso del dissesto sembri gravare esclusivamente sulle loro spalle. Cosa risponde?
Che non è assolutamente così. Basti vedere i lavoratori della Facility, 35 persone a casa. I lavoratori della ditta di pulizie delle scale mobili: 18 persone a casa. Il problema Cotrab nasce dal fatto che avevamo un contratto di 16 milioni di euro, contratto impensabile in molte grandi città italiane.
Cosa pensate di fare per sbloccare al più presto questa situazione visto che i lavoratori Cotrab hanno dichiarato che continueranno lo sciopero fino a quando non sarà trovata una soluzione e quindi non verranno pagate le quattro mensilità arretrate?
Ecco perché oggi io mi sento preso in giro dai lavoratori. Noi ieri sera, grazie al modus operandi del sindacalista della Uil, abbiamo contattato immediatamente la regione Basilicata per il tramite dell’avvocato Vito Marsico che ci portava a conoscenza del fatto che avevano già deliberato di stanziare una somma pari a 1 milione e 300 mila euro destinati al trasporto pubblico potentino. Da dove vengono questi soldi? Vengono fuori dal residuo che avanziamo noi per quanto riguarda il primo trimestre, da un atto residuo per quanto riguarda il secondo trimestre e l’anticipazione del terzo trimestre. Questo significava che nel giro di pochissimi giorni potevamo stanziare un altro milione e 300 mila euro per Cotrab. Noi stiamo davvero facendo di tutto per cercare di risolvere questi problemi e il comportamento di oggi dei lavoratori non è grave ma gravissimo.

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Tag Bellettieri, COTRAB, trasporti
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