Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri e del consigliere Romaniello del Gruppo misto; 1 voto contrario di M5s) un disegno di legge della Giunta sulla riforma dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Basilicata (Arpab).
Prima del voto i consiglieri Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi) hanno abbandonato l’aula dichiarando di non partecipare al voto perché “il disegno di legge non garantisce un quadro normativo che rispetti i principi sanciti a livello nazionale. La Camera dei Deputati – hanno ricordato Rosa e Napoli – ha approvato all’unanimità una proposta di legge di riforma del Sistema Nazionale della Protezione Ambientale e si attende ora il voto del Senato”.
Scopi della nuova normativa
La nuova normativa, che si compone di 42 articoli, ha lo scopo di razionalizzare l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia, disciplinando le attività istituzionali per assicurare omogeneità ed efficacia all’azione conoscitiva e di controllo pubblico dell’ambiente, a supporto delle politiche di protezione ambientale e di sostenibilità.
Gli organi dell’Arpab
Sono il direttore generale e il Revisore unico dei conti. Nel testo vengono distinte le attività obbligatorie (quelle svolte dall’Arpab per la Regione, gli Enti sub regionali, le Province, i Comuni e gli Enti Parco regionali) da quelle non obbligatorie e definite le attività di informazione e conoscenza ambientale che aiutano il rapporto con la cittadinanza.
L’Arpab dovrà svolgere le sue attività istituzionali secondo i più elevati standard di qualità ed affidabilità, dovrà accreditare i propri laboratori e sottoporre a processi di certificazione le proprie reti di misura, monitoraggio e controllo.
Carta dei servizi
Sono indicate le attività istituzionali che l’Arpab deve svolgere con riferimento alle matrici aria, acqua e suolo, sottosuolo e rifiuti, nonché ai fattori di inquinamento di tipo fisico (radioattività, rumore ed emissioni elettromagnetiche ) e biologico, nel rispetto di quanto previsto sia dalla normativa vigente di riferimento sia dagli indirizzi della Giunta, nonché dal piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità.
Cos’altro prevede il Disegno di Legge
Prevede che la giunta regionale, entro il 30 ottobre di ogni anno, approvi gli indirizzi e gli obiettivi prioritari ai quali le attività dell’Arpab devono uniformarsi e ne verifichi semestralmente il raggiungimento, individuando in particolare il contributo regionale ordinario per lo svolgimento delle attività istituzionali obbligatorie e il fondo che sarà utilizzato per cofinanziare i progetti speciali statali e comunitari a cui l’Agenzia intende candidarsi.
Il dibattito in consiglio
Nel dibattito che ha preceduto la votazione sul provvedimento sono intervenuti oltre al presidente della Regione, Pittella che ha illustrato il disegno di legge, i consiglieri Mollica (Udc), Napoli (Pdl-Fi), Pace e Romaniello (Gm), Galante (Ri), Perrino (M5s) e Cifarelli (Pd).
Collegato al disegno di legge è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, d’iniziativa dei consiglieri Cifarelli e Romaniello, sui vincitori di concorso pubblico assunti a tempo determinato dall’Arpab il cui contratto scade ad ottobre. Con il documento si impegna la Giunta regionale, nell’ambito delle proprie prerogative di indirizzo, “a farsi carico, fermo restando l’autonomia dell’Arpab nel definire, di concerto/confronto con le OO.SS. i propri fabbisogni di personale, delle eventuali risorse aggiuntive per il prosieguo dei contratti in essere, nelle more della definizione della nuova pianta organica dell’Arpab. Il prosieguo dell’attività lavorativa per i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato riguarda solo quelli vincitori di concorso di cui alla graduatoria in essere”.
Approvati bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016
Successivamente sono stati approvati a maggioranza, con due distinte votazioni, i disegni di legge sul “Bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 dell’Arpab” (con 10 voti favorevoli di Pd, Pp e Ri; 2 voti contrari dei consiglieri Miranda e Castelgrande –Pd e Romaniello –Gm) e sul “Bilancio di previsione pluriennale relativo al triennio 2015-2017 dell’Arpab” (con 11 voti favorevoli di Pd, Pp e Ri; 1 voto contrario del consigliere Romaniello del Gruppo misto).
Fonte: Basilicatanet