È stata presentata venerdì 4 settembre, nell’intima e suggestiva piazza mons. Donato Pafundi di Pietragalla (Pz), la terza opera letteraria dello scrittore lucano Donato Di Capua, “La croce dentro” .
Imprenditore da sempre appassionato di scrittura, Di Capua ha precedentemente pubblicato “Il buio della mente, la luce nell’anima” e l’anno successivo, per la medesima casa editrice siciliana, “Giocando con le spade di legno”.
La vita e la conversione, la conversione come risposta alla chiamata di Dio, secondo le parole di don Vito Telesca vicario generale dell’Arcidiocesi di Potenza intervenuto all’evento, segnano il nuovo romanzo del narratore lucano. Ma anche una notte d’amore perché, continua il monsignore, «la vocazione ha base anche nel peccato e Dio pesca colui che deve chiamare in situazioni diverse».
Così un uomo, il protagonista David Dickman Coiffman, conosce e lascia conoscere al lettore il freddo dell’indifferenza e il tepore dello spirito divino, attraversa nella sua esistenza terrena «il chiaro e lo scuro, il contrasto tra la seduzione e la capacità di donarsi» – commenta il parroco di Pietragalla don Mimmo Beneventi.
Accompagnata dalle atmosfere musicali di Donato Ceraldi, la lettura di frammenti del romanzo ad opera di Monica Palese si è alternata ai commenti e alle analisi degli ospiti presentati dal giornalista Alessandro Boccia. Oltre ai due chierici sopracitati, Santino Bonsera, presidente del circolo culturale «Silvio Spaventa Filippi», il capo redattore della Tgr Basilicata nonché scrittore e poeta, Oreste Lo Pomo, e il sindaco di Pietragalla Nicola Sabina.
L’opera, attualmente in corsa per la 44° edizione del Premio Letterario Basilicata, è stata dedicata dall’autore a Papa Francesco, ed i proventi dei diritti d’autore saranno interamente devoluti all’Opera Pia di Misericordia da cui il Papa attinge per le elemosine.
Questo forte legame spirituale tra l’autore – uomo e il Pontefice aveva trovato compimento già nel 2013, con l’invio in Vaticano di una copia del primo romanzo pubblicato. Il Santo Padre non ha esitato a rispondere con affetto.
Nel corso della serata è stato possibile osservare le esposizioni pittoriche degli artisti Rosanna Iacovera, Daniele Mecca, Vittorio Vertone, Antonio Cillis e le percezioni spaziali e configurazioni dinamiche di Giovambattista De Angelis.
Donato Carbonella