Sulle sponde di un Mediterraneo globalizzato si muovono, ormai da tempo, flussi migratori che fanno sentire come impellente la necessità di costruire un vero dialogo interculturale. Parte da questa premessa l’International Summer School in Mediazione interculturale del Centro Studi e Ricerche di Pedagogia Sociale – Istituto Nazionale Jacques Maritain, che domani fa tappa a Picerno. L’iniziativa intende formare giovani esperti e mediatori interculturali per la cooperazione internazionale tra i vari Stati che bagnano il Mediterraneo, luogo di incontro di culture, lingue e tradizioni diverse.
«Il tema di questa terza edizione della Summer School – spiega Gennaro Curcio, segretario generale del Centro Studi – intende proporre una riflessione dal punto di vista etico, storico, religioso e politico sul rapporto tra il dialogo e la pace. Il dialogo è infatti la “cassetta degli attrezzi” di una società aperta e matura, disponibile al confronto con le sfide poste dalla modernità, senza paura dell’altro e del “diverso”».
«Siamo ben felici di poter ospitare per la prima volta a Picerno un’iniziativa così prestigiosa, che può fregiarsi del contributo di docenti, esperti, dottori di ricerca di altissimo livello in grado di entrare e raccontarci la complessità dell’attuale momento storico, dando input preziosi anche a noi amministratori, sempre più interessati dai flussi migratori che stanno interessando la Basilicata», aggiunge il Sindaco di Picerno, Giovanni Lettieri.
Nella Torre Normanna, dalle ore 10.00, si svilupperà il tema centrale: “Religioni e ricerca di dialogo e pace”, attraverso i segmenti su “Amicizia e dialogo per una pace duratura”, “Il Cristianesimo e la pace”, “L’Islam, la pace e il Mediterraneo”. Nel pomeriggio ci sarà una tavola rotonda aperta alla cittadinanza, dal titolo “Quale laboratorio per la pace”.