Il documento si articola lungo 25 pagine e affronta i temi della strategia da mettere in campo, del ruolo dei media e di come hanno percepito la proclamazione di Matera Capitale europea della cultura per il 2019, della governance e del management, del programma, delle risorse umane attualmente al lavoro, e il piano delle attività per il 2016.
“Si tratta di una ipotesi di lavoro – afferma Verri – su cui ci confronteremo nell’incontro con la giuria di valutazione già programmato per il prossimo 16 settembre a Bruxelles. Siamo convinti che anche in questa circostanza la giuria apprezzerà il metodo di lavoro riaffermando la necessità realizzare le attività generali indicate nel dossier”.
“Il report testimonia che non ci siamo mai fermati dal 17 ottobre scorso. E che continueremo a lavorare nella direzione intrapresa con immutato impegno. Sono lusingato che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, mi abbia invitato a partecipare al concorso per direttore generale alla Cultura e al Turismo e lo ringrazio per questa prestigiosa opportunità che mi offre. Ma fin quando resteranno le condizioni che mi hanno consentito di lavorare nell’interesse generale di Matera, resterò in Basilicata a impegnarmi per continuare a realizzare i progetti con i quali abbiamo vinto questa storica sfida”.
Di seguito una sintesi in italiano del report (MATERA 2019 PROGRESS REPORT 1 – SEPTEMBER 2015)
SINTESI REPORT BRUXELLES
STRATEGIA
Il 2015 è l’anno in cui costruire le fondamenta del progetto Matera 2019. Dopo aver ottenuto iltitolo nell’ottobre 2014, si è dato vita a un percorso pubblico e operativo che ha i seguenti obiettiviprincipali:
A) MATERA CITTA’ DELLA PARTECIPAZIONE, DELL’USO INNOVATIVO DELLETECNOLOGIE, DEL TURISMO SOSTENIBILE
Nel 2015 si tratta di perfezionare l’accreditamento a livello nazionale ed europeo di Materaquale esempio per tutto il Sud Italia e per le aree europee meno collegate ai grandi centriurbani di città che costruisce un futuro basato sulla cultura, su nuove forme dipartecipazione e coinvolgimento dei cittadini alla produzione culturale, nonché nuoveforme di turismo adatte alle sfide di una crescita sostenibile, al fine di non alterare ilprecario equilibrio tra bene naturale ed architettonico e fruizione massiva del medesimo. Iltutto grazie a un chiaro e decisivo impatto positivo delle nuove tecnologie non solo e nontanto come strumenti di fruizione ma piuttosto di produzione di contenuti originali e dimonitoraggio continuo e trasparente dell’azione collettiva;
B) MATERA TEST PER UN NUOVO MODELLO DI ECOC
Nel 2015 Matera intende entrare a buon diritto nel novero delle Ecoc non solo come ultimaarrivata ma come presenza che offre seri motivi e opportunità di scambio, diventando unmodello di buona pratica per l’intero progetto Capitale Europea della Cultura, conparticolare riferimento alla collaborazione con Plovdiv, con le città che hanno in corsol’anno da capitale, con quelle che lo avranno a breve ma anche con molte candidate deglianni a venire;
C) MATERA COESA A LIVELLO LOCALE, REGIONALE E NAZIONALE
La candidatura di Matera è stata contrassegnata da un forte ed ampio supporto istituzionale,avente una dimensione regionale. Tale sostegno alle attività e alla squadra della Fondazioneè stato ribadito dal sistema di governo locale anche dopo le elezioni amministrative digiugno che hanno inevitabilmente costituito un momento di passaggio nella vita pubblica ecivile della città appena nominata capitale;
PROGRAMMA
Come già evidenziato, nel mese di novembre sarà avviato un lavoro di progettazione esecutiva condei tavoli di partecipazione per cluster, suitavoli relativi all’IDEA e all’Open Design School.Tale lavoro di progettazione si incrocerà con il lavoro di build up e avrà come sperimentazionel’avvio dei progetti pilota (progetti rampa).
Qui di seguito anche la lista dei progetti che avvieremo già tre il 2016 e il 2018. Importantesottolineare che i progetti in rampa di lancio (ramp – projects) sono stati selezionati tra quantihanno una forte dimensione processuale (es. Future Digs).
Ecco in dettaglio i progetti pilota di cui verificare la fattibilità attivandoli già in parte, monitorandone l’avanzamento che è già in corso:
• tema futuro remoto – cluster dark skies – progetto pilota: Social light
• tema continuità e rotture – cluster la più bella delle vergogne – progetto pilota Architecture
of shame
• tema continuità e rotture – cluster la più bella delle vergogne – progetto pilota Matera 4 D
• tema continuità e rotture – cluster catseyes end sirens – progetto pilota Future digs
• tema utopie e distopie – cluster the caring city – progetto pilota Gardentopia(Matera city
garden)
• tema radici e percorsi – cluster ediblegeographies – progetto pilota Le vie del pane
• tema radici e percorsi – cluster capital drift – progetto pilota Caravanserragli 3.0
• tema riflessioni e connessioni – cluster B stories – progetto pilota Paesaggi lucani
PROSSIMI PASSI
Il piano di lavoro individua in 4biennalità le principali milestones che porteranno all’implementazione e alla realizzazione del progetto Matera Basilicata 2019: un primo biennio (2015-2016) dedicato:
• al completamento delle procedure e delle strutture di governance, gestione,funzionamento, finanza ed amministrazione della Fondazione, atta a garantire fondamentasolide e meccanismi di funzionamento consolidati.
• all’organizzazione e alla formazione delle realtà produttive e amministrative utili allaqualificazione del prodotto culturale del territorio, oltre che alla strutturazione di un networkdi realtà pubbliche europee e di soggetti pubblici e privati nazionali ed europei con cuicoprodurre in primis e co-distribuire poi i contenuti dell’anno in cui Matera sarà capitaleeuropea della culturale.
Una seconda biennalità (2017-2018) sarà dedicata a sviluppare i contenuti previsti nel bidbookadeguati secondo standard di produzione e utilizzo che tengano conto degli aspetti prioritari dellacultura digitale sia dal punto di vista delle abilità del produttore che del fruitore, e le reciproche econtinuative interazioni. Affinchè tutta la Basilicata e molto del Mezzogiorno siano coinvolti, laproduzione prevede di aver molti centri del territorio capaci nonché desiderosi di ospitare gli artistie le organizzazioni coinvolte; alcune di queste produzione potranno / dovranno avere anche sedinon solo lucane o italiane, ma anche selezionate sulla base del networking attivato nella biennalitàprecedente.
Sempre nel 2017, secondo metà, e per tutto il 2018, sarà dedicata eccezionale attenzione allacomunicazione di Matera ecoc 2019, con un tour nei 27 paesi della UE e nelle 20 regioni italianeche si concluderà con la presentazione internazionale del programma, che si terrà il 21 giugno 2018con diretta tv, streaming, periscope e twitter a Matera speriamo in contemporanea a Plovdiv.
Una terza biennalità sarà dedicata interamente alla mise en place e alla distribuzione di quantoprogettato e realizzato, con le attività previste a Matera e Basilicata ma anche in 54 città partner, 27europee, 23 italiane e 4 extraeuropee, tra cui spicca Tunisi, che nel 2019 sarà capitale africana deigiovani.
Una quarta biennalità (2020 e 2021) sarà dedicata al consolidamento del posizionamento culturale eturistico acquisito, anche e soprattutto sulla base di un monitoraggio in itinere che verrà avviato findalla seconda metà del 2016.
Principale obiettivo sarà quello di definire entro dicembre i curatori e il team scientifico dellequattro principali mostre previste (Antropocene, Pitagora, Rinascimento visto da sud, ArsExcavandi), entro marzo le location e i partner istituzionali, entro giugno i partner economici e dicomunicazione.
A tal fine già nei mesi di ottobre novembre 2015 verrà avviate una serie di presentazioni pubblichee private atte a raccogliere la disponibilità degli sponsor pubblici e in particolare quelli privati. Laraccolta prevista per queste quattro iniziative è infatti di almeno 4 milioni di euro, e la logica èquella di vederle realizzate non solo a Matera e in Basilicata nell’anno 2019 ma di prevederne unaforte coproduzione con altre città / regioni / stati per un percorso di fruizione che duri almeno finoal 2022 facendo circolare tali mostre sia in Europa sia in altri continenti, aumentando la visbilitò diMatera come luogo di produzione di contenuti qualificati ma anche dando nuovo slancio al concettodi capitale europea della cultura. Per la mostra sull’Antropocene si ritengono luoghi privilegiati,dopo l’anteprima mondiale a Matera, Berlino e Chicago; per la mostra su Pitagora sarà stretta unaforte collaborazione con la città di Genova, di Oxford, di Dresda e di Boston, per la mostra sulRinascimento visto da sud si intendono coinvolgere partner e prestatori sia dal nord Europa che dalMiddle e Far East proponendo una circuitazione a Bergen, Turku, Aaarhus, Dubai (in occasionedell’expo del 2020 in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri); per la mostra ArsExcavandi l’attenzione va verso territori simili che saranno parimenti indagati nella mostra stessa,quali le aree ipogee della Tunisia, della Spagna e della Turchia, con una circuitazione a Turisi,Barcellona, San Sebastian, Istanbul, e in Cappadocia nonché un interesse anche a portarla inMessico.
Un secondo passaggio fondamentale sarà quello di aprire i cantieri delle due piattaforme principalidi sviluppo del progetto Matera 2019, ovvero l’Open Design School e l’I-DEA. Su entrambi iprogetti verranno definiti i luoghi di attività già entro il dicembre 2015 e la governance specificaentro il marzo 2016; l’ODS sarà vitale non solo per l’implementazione della nuova edizione diBasilicata Fiorita realizzata ancora più in stretto accordo con la Regione Basilicata Dipartimento perl’Agricoltura ma soprattutto per lo sviluppo del progetto Caravanserragli 2.0 e l’attività dicollaborazione con Plovdiv nelle are del design e dell’architettura.