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Letto Mattanza di pioppi secolari a Potenza
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Ambiente e Territorio

Mattanza di pioppi secolari a Potenza

USB - Ufficio Stampa Basilicata 26 Agosto 2015
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Si apre così la lettera aperta di denuncia dell’architetto Paolo Baffari che afferma: “Già dalla scorsa settimana avevo notato, con altri residenti di via de Coubertin e via Consolini strani movimenti di terra in un cantiere quello dei fabbricati Astor di fronte ad un noto ristorante”.
pioppi_mattanza
“Avevo scritto una pec al sindaco, all’assessore all’urbanistica, al dirigente Grano, alla Procura della Repubblica – racconta l’architetto – chiedendo di verificare con urgenza quali lavori fossero in fase di esecuzione su un versante dove tre anni fa è già stato tombato un ruscello e sono stati già abbattuti numerosi alberi, con l’esecuzione di spostamenti di terra e massi (non assestati) per consentire la costruzione dei fabbricati suddetti”.
“A seguito di tali lavori – scrive Baffari – si sono creati gravi dissesti idrogeologici e ogni volta che piove viene giù di tutto: fiumi di fango e acqua, pietre e detriti che invadono i versanti e le strade sottostanti, dove sono presenti parcheggi, piazza ed edifici residenziali. Nessuno controlla, nessuno interviene, nessuno parla, come nella regola delle migliori città mafiose”.
“Ieri, nonostante tutto, è ripresa la mattanza dei pioppi che ho tentato di fermare – prosegue nella lettera l’architetto Baffari – Ho urlato, li ho affrontati, ho telefonato a carabinieri, polizia e vigili urbani, ho dovuto insistere affinché intervenissero dicendo che avrei scavalcato la rete e mi sarei interposto tra la ruspa e gli alberi. Intanto gli operai, nonostante le mie imprecazioni e le mie urla, hanno continuato a buttare giù alberi con la ruspa, come fossero materia morta e non esseri viventi”.
“Dopo un po’ sono intervenuti i vigili urbani e polizia ed hanno constatato che era tutto a posto – racconta Baffari – La mattanza è regolare, bisogna fare spazio a un’altra strada prevista da qualche dirigente e tecnico illuminato del comune di Potenza. Un’altra strada inutile che collega via Appia a via Consolini” “Serviva forse una strada comoda per i fabbricati Astor?”, si chiede Baffari. “Da chi sono autorizzati i tagli? Chi ha autorizzato questi scempi? L’ex sindaco Santarsiero, i dirigenti e i funzionari dell’ufficio urbanistica e qualità urbana? Chi progetta le lottizzazioni? Chi progetta gli edifici? (in questo caso il collega, Santarsiero, parente stretto dell’ex sindaco)?
“Questa vergogna e questa inutile mattanza per una strada ancora più inutile, sono l’ennesima violenza a questa città e a quei cittadini che ancora hanno occhi per guardare e cervello per pensare”, continua l’architetto.
“Lo afferma anche Papa Francesco – scrive Baffari – dichiarando, in una recente omelia, che Dio perdona sempre, gli uomini a volte, la natura mai.”
“Vorrei dire all’ex sindaco Santarsiero, all’attuale De Luca, ai componenti delle due amministrazioni a quei colleghi architetti, ingegneri e professionisti in cerca solo di ricchezza e incarichi, alle imprese costruttrici affariste e speculatrici che autorizzare o rendersi compici di questi scempi è contro il messaggio biblico ed evalgelico e che tali azioni sono crimini contro la natura. Sarebbe quindi più onesto e coerente evitare l’ipocrisia della partecipazione a messe e riti sacri, professandosi cattolici praticanti e credenti devoti, e lo dice un non credente”, precisa Baffari.
“Vorrei ricordare una vecchia leggenda indiana che ammonisce a non uccidere gli alberi e a non attuare distruzione della natura – scrive in conclusione alla lettera l’architetto – L’albero ucciso perseguiterà il responsabile, i suoi complici, i figli e i figli dei suoi figli, con disgrazie, sofferenze, malattie e morti improvvise”.
 

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Tag Paolo Baffari, pioppi
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