I segnali, che si erano manifestati già nei trimestri precedenti, ora iniziano a diventare “tendenze”: anche in Basilicata le imprese giovanili (aperte da giovani con meno di 35 anni) continuano a crescere, a dimostrazione che la voglia di fare impresa – per esigenza dettata dalla crisi o per vocazione – sta entrando nel dna delle nuove generazioni.
Unioncamere, sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta da InfoCamere sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, ha scattato una nuova fotografia trimestrale. Il report rileva che in Basilicata, tra aprile e giugno 2015, il saldo positivo sulla natimortalità di aziende giovanili è di 198 unità (285 le nuove iscrizioni, 87 le cessazioni), con un tasso di crescita trimestrale del 3,3%. La crescita delle imprese under 35 sul totale delle Pmi è dello 0,61%, praticamente in linea con la media nazionale, attestata allo 0,63%.
Ma le buone notizie non si fermano qui: delle 855 aziende complessivamente iscritte nel secondo trimestre in Basilicata, il 33,3% è “under 35” (vale a dire una su tre), quinto valore assoluto italiano dopo Calabria, Campania, Sicilia e Puglia. Matera (10,6%) e Potenza (10,5%) sono ormai stabilmente nelle parte medio-alta della classifica, con tassi superiori alla media nazionale, che è del 9,8%.
«Che sia proprio il Sud a esprimere le migliori performance è la dimostrazione che chi decide di restare inizia a scommettere su se stesso – sottolinea il presidente di Unioncamere Basilicata, Michele Somma – Questo è un dato molto confortante, ma che al tempo stesso ci spinge ad assumere maggiori responsabilità come Istituzioni, per sostenere questa vitalità imprenditoriale e accompagnarla verso la crescita, anche in termini di supporto formativo e informativo».