Per la fase finale della tredicesima edizione di CinemadaMare arriva a Nova Siri un grande del cinema mondiale: Abel Ferrara. Regista americano di origini italiane, l’autore de “Il cattivo tenente” e “Fratelli” è considerato uno dei personaggi più controversi del panorama cinematografico contemporaneo. Nato e vissuto nel Bronx fino all’età di 13 anni, i suoi film spesso sono noir ambientati in città metropolitane frequentate da personaggi tormentati e violenti interpretati da Harvey Keitel, Christopher Walken e Willem Dafoe. Nel 2014 ha girato a Roma il film “Pasolini”, sulle ultime ore di vita del poeta, regista e intellettuale bolognese. Ospite di CinemadaMare sarà in piazza Massimo Trosi il 15 e 16 agosto per presentare al pubblico i suoi film che saranno proiettati a partire dalle ore 22, dopo la consueta intervista del direttore Franco Rina.
Dopo Maratea, Guardia Perticara e Muro Lucano, dunque, continua con successo e partecipazione il viaggio in Basilicata della carovana di “CinemadaMare: il più grande raduno di filmmakers del mondo”, che dal 14 al 22 agosto sarà come ogni anno a Nova Siri per la fase finale del festival che si concluderà il 20 agosto, quando la giuria popolare assegnerà l’Epeo d’Oro e la giuria tecnica, presieduta ancora una volta dal giornalista, scrittore e autore di cinema Salvatore Verde, conferirà i premi speciali. Inoltre, la stessa sera ci sarà anche la proiezione dei tanto attesi film della Weekly Competition, la competizione settimanale che premia i più bei film realizzati in ogni tappa del festival, che ha fatto di CinemadaMare un centro itinerante di produzione cinematografica digitale.
Nato nel 2003 proprio a Nova Siri grazie ad un’idea del direttore Franco Rina, CinemadaMare è diventato nel corso degli anni il viaggio più lungo del cinema: un tour di oltre 5000 km in cui centinaia di filmmaker provenienti da tutto il mondo si riuniscono per girare filmati con tecnologia elettronica.
Il festival, infatti, è partito il 25 giugno scorso e ha già fatto il giro dell’Italia: Lazio (Cerveteri), Campania (Camerota), Marche (San Benedetto del Tronto), Valle d’Aosta (Aosta), Abruzzo (Francavilla al Mare) e Basilicata (Maratea, Guardia Perticara e Muro Lucano). Dopo Nova Siri, la carovana del festival andrà alcuni giorni a Matera, poi ripartirà per il Piemonte (Vercelli) e infine si concluderà a Venezia (Veneto), il 12 settembre, in occasione della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
A Nova Siri si comincia, invece, venerdì 14 agosto alle ore 21,00 in piazza Massimo Troisi con “Anteprima CinemadaMare”: illustrazione del cartellone e presentazione di CdM Basilicata, incontro con i filmmaker lucani di “Ciak Basilicata” e anticipazione dei loro lavori. A seguire la proiezione dei film brevi in concorso per la Main Competition: “La Smorfia” di Emanuele Palamara (Italia, 16’30”), “Soy el Fututuro” di Manuel Gomez (Spagna, 11’34”) e “Not Today” di Christina Sivolap (Ucraina, 18’45”). La serata si concluderà con la proiezione del film “L’industriale” di Giuliano Montaldo.
In programma per i prossimi giorni ci sono: “Parliamo di Matera 2019: cosa cambia nella cultura e non solo?”, incontro-dibattito (17 agosto); lo spazio dei lucani Giuseppe Marco Albano, Nicola Ragone e Grazia Leone, con la proiezione dei film “Thriller”, “Bite” e “Sonderkommando” (18 agosto); l’incontro con Gianni Saponara, regista e scrittore lucano, che presenta il libro “Il cinema sinestetico di Stanley Kubrick” (19 agosto).
Intervista a Giuseppe Marco Albano
Intervista a Nicola Ragone
Per il direttore Franco Rina: “Questa tredicesima edizione di CinemadaMare assume sempre più le caratteristiche del nostro specifico artistico e professionale: tutto il nostro programma è polarizzato sulle esigenze dei giovani filmmakers lucani e sulle aspettative di formazione e di tirocinio sul campo. Per un mese stiamo girando in lungo e in largo la nostra regione, proprio per incontrare i talenti locali e capire, dalla loro viva voce, quali siano i loro bisogni di perfezionamento nelle tecniche dell’audiovisive, e proporre loro un programma di lavoro comune. Il tutto, confrontandoci con autori professionisti di grande livello, come dimostra la presenza di Abel Ferrara tra i nostri giovani filmmakers”.