L’uomo (A.G.), che presentava quale geometra in servizio presso il Palazzo degli Uffici di Potenza, approfittando della disperazione di persone in cerca di occupazione (giovani, anche laureati, o genitori in cerca di un lavoro per i propri figli), millantando rapporti di parentela con la responsabile dell’Adecco (società di lavoro interinale) di Melfi – circostanza assolutamente smentita da quest’ultima – prometteva di essere in grado di assicurare loro un’assunzione presso la Fiat o presso imprese dell’indotto, l’Auchan, la Barilla, la Sirio ed altre aziende della zona industriale di Melfi.
Ciò anche alla scorta delle notizie giornalistiche di recente apparse relative proprio alla ricerca di nuovi dipendenti da parte di alcune delle predette società.
Individuate le vittime di turno, l’uomo invitava le stesse a preparare i documenti necessari per l’assunzione, chiedendo altresì la consegna di diversi importi di denaro. Dapprima con la scusa di far fronte all’acquisto di marche da bollo (16 euro), successivamente per la sottoscrizione di tessere sindacali (100 euro). Infine, l’uomo, chiedeva somme che si aggiravano fra i 200 e gli 800 euro, per “omaggiare” e “gratificare” i responsabili del personale delle diverse società che avrebbero dovuto velocizzare la pratica di assunzione.
Le vittime venivano successivamente fatte contattare telefonicamente da una persona di sesso maschile che si presentava quale responsabile della società di turno e confermava loro che era in effetti in corso l’assunzione, preannunciando persino l’arrivo di un telegramma. Telegramma che però non sarebbe mai giunto.
Così trascorse inutilmente diverse settimane, alcune vittime, resesi conto del raggiro, hanno deciso di rivolgersi alla Questura e denunciare l’uomo.
Sulla scorta delle informazioni fornite dalle vittime, la Squadra Mobile di Potenza è riuscita ad individuare l’uomo, il quale aveva già ben 24 procedimenti penali per fatti analoghi commessi nel territorio della provincia di Potenza.
Su provvedimento della Procura della Repubblica di Potenza, la Squadra Mobile ha così proceduto nella giornata di ieri, 11 agosto 2015, a perquisire l’abitazione dell’indagato, rinvenendo e sequestrando numerosi atti e documenti dallo stesso, utilizzati per la consumazione delle truffe, ivi incluse numerose copie di documenti di riconoscimento delle probabili altre vittime, nonché elenchi con su indicati i nominativi ed importi di denaro (per diverse migliaia di euro).
Sul materiale acquisito sono già in corso ulteriori approfondimenti investigativi finalizzati, oltre che all’individuazione di tutte le vittime, anche di eventuali complici.