E nel semestre gennaio-giugno 2015, in Italia, le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono state 952.359, in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I dati segnalano che il Nord registra le perfomance più alte mentre il Mezzogiorno rimane ancora dietro.
E’ l’analisi del Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Marcello Pittella che si sofferma in particolare sui dati che interessano la Basilicata. Cosa dice?
“Sulle assunzioni a tempo indeterminato, la nostra regione, con 25,6%, si piazza ai primi posti e per poco non sorpassa la Campania (25,7%) che mantiene il primato assunzionale del Sud”.
“Ma il dato davvero confortante – precisa Pittella – è il saldo totale delle assunzioni: 29,8% per contratti a tempo indeterminato; a termine; in apprendistato. È il migliore dato in assoluto in Italia. Ed è il miglior dato in assoluto al netto del complesso cessazioni (11,8%). Ciò segnala, al di là delle contraddizioni che pure ci sono, che la Basilicata ha riattivato il suo mercato del lavoro rispetto ad altre regioni che risentono ancora di staticità e di stagnazione assunzionale dovuta alla coda della crisi”.
Che vuol dire questo dato, si chiede Pittella? Possiamo smettere di lavorare sodo e bearci dei risultati ottenuti? Ce l’abbiamo fatta ad agganciare la ripresa e possiamo dormire sonni tranquilli? No, c’è tanto da fare, ma c’è anche di che gioire, per quei giovani che possono pensare ad avviare una famiglia nella propria regione e per quelle famiglie che possono ricominciare a fare progetti per il futuro.
Assieme al reddito minimo di cittadinanza, ai tanti bandi per lo sviluppo e agli investimenti in infrastrutture, c’è di che sperare.
“La Basilicata ed i lucani – conclude Pittella – ce la faranno. O almeno io ce la metterò tutta, perché possano farcela”.