Ha chiesto che gli ospiti da 70 passino a 40, come previsto dal bando di maggio. Il sovraffollamento, secondo il sindaco di Chiaromonte, crea ulteriori tensioni che vanno ad aggiungersi a quelle causate dalla lunga attesa per il riconoscimento dello status di rifugiato politico. Nei giorni scorsi ci sono state proteste con danni alla struttura.
Sulla questione del Centro di Prima Accoglienza di Chiaromonte interviene il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti.
“Verrebbe da chiedersi – afferma – come mai tutti questi problemi denunciati oggi, dopo la sacrosanta protesta di chi da mesi è praticamente ostaggio del Centro di Prima Accoglienza di Chiaromonte, non siano emersi prima. Quanto incassa Senis Hospes per ogni migrante ospitato? Quanto incassano i proprietari dell’Hotel Ricciardi?”
Si chiede ancora Bolognetti: “Chi ha fornito i pasti fino al 31 luglio? Perché sul sito della Prefettura di Potenza non c’è traccia della Convenzione stipulata con Senis Hospes? Perché sul sito di Senis Hospes non c’è traccia del Centro di Chiaromonte?”
“Auspichiamo risposte – conclude Bolognetti – in attesa che il Ministero dell’Interno autorizzi il nostro ingresso nel Centro”.