L’esodo verso le località balneari del Mezzogiorno sarà più fluido e più sereno. Infatti oggi il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ed il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, alla presenza, tra gli altri, del procuratore generale della Repubblica di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, del Presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio, dei tecnici di Anas, degli operai del Consorzio di imprese Italsarc S.c.p.A. e di autorità locali, hanno annunciato che oggi, dopo il completamento delle attività e il provvedimento di dissequestro, verrà riaperta al traffico, a doppio senso di circolazione, la carreggiata nord del Viadotto Italia, lungo l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria in provincia di Cosenza, arteria di fondamentale importanza per la viabilità della regione e per i flussi di traffico dell’esodo estivo.
“Nonostante le gravi difficoltà infrastrutturali di quest’anno abbiamo lavorato con la maggiore efficienza e rapidità possibile per dare risposte concrete alla cittadinanza direttamente coinvolta e agli italiani in viaggio – spiega il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – la riapertura di oggi è una prima risposta, che permette comunque l’afflusso da e per la Calabria e la Sicilia dei mezzi su gomma e che è stata accompagnata nelle scorse settimane da iniziative di raccordo con le amministrazioni, la procura e i vari soggetti coinvolti. Con l’occasione ringraziamo il procuratore Mazzotta che ha dato dimostrazione di una Giustizia attenta a coniugare le necessità dell’inchiesta con il diritto alla mobilità e la vita quotidiana dei cittadini. Queste esperienze, che stiamo gestendo, ci hanno indotto, d’accordo con il presidente e amministratore delegato di Anas, Armani, a cambiare verso alla nostra azione riguardo le infrastrutture pubbliche e di mettere al primo posto la manutenzione delle opere esistenti e il completamento delle opere iniziate”.
“Abbiamo mantenuto la promessa di ripristinare la viabilità interrotta sulla A3 entro luglio – ha affermato il Presidente Gianni Vittorio Armani -. E’ stata una importante operazione infrastrutturale che, grazie al costante dialogo ed alla impegnata collaborazione tra il Ministro Delrio, il Procuratore Mazzotta, i giudici della Procura di Castrovillari ed Anas, ci ha permesso di portare a termine le complesse attività tecniche ed amministrative per il dissequestro e la riapertura al traffico del Viadotto Italia. Non è una festa quella di oggi, non dobbiamo dimenticare che il 2 marzo scorso qui si è verificato un drammatico evento che ha causato la morte di un operaio, per il quale sono ancora in corso le indagini. Ma abbiamo ritenuto fosse necessario comunicare questa riapertura, perché a breve l’autostrada sarà interessata dai grandi flussi di traffico del periodo estivo ed i nostri clienti stradali devono sapere di poter contare su un parziale ma funzionale ripristino della viabilità. Al riguardo un sentito ringraziamento va rivolto alle Amministrazioni Territoriali e alla Prefettura di Cosenza per la sinergica collaborazione resa per la gestione dei percorsi alternativi, che ha permesso di contenere, nel possibile, i disagi derivanti dalla situazione contingente. Durante l’esodo, comunque, i presidi del personale su strada verranno potenziati, al fine di incrementare la fluidità del traffico”.
In particolare, per quanto riguarda gli aspetti tecnici che hanno permesso la riapertura del viadotto Italia, il Presidente Armani si è soffermato sulle relative lavorazioni, che sono state svolte in sequenza ravvicinata e in tempi accelerati: “la progettazione degli interventi necessari per il ripristino della viabilità; la rimozione delle macerie con connessa attività di bonifica dei luoghi sottostanti il viadotto; la riparazione preliminare della pila 13, danneggiata dal crollo del 2 marzo; l’apposizione di opere strutturali a protezione delle pile per consentire in piena sicurezza la demolizione delle quattro campate della vecchia carreggiata sud già predisposte (campate 11, 14, 15 e 16) e il successivo abbattimento delle stesse; interventi di installazione di dispositivi di integrazione vincoli tra impalcato e pila (cd. ritegni longitudinali) e infine le prove dinamiche e statiche sul viadotto e le successive analisi dei risultati”.
Allo stato attuale, nel macrolotto 3.2, compreso tra Laino Borgo e Campotenese, l’avanzamento del cantiere è pari a circa il 45% e i lavori si svolgono in parte in sede e in parte in variante (per circa il 60%).
Per l’imminente esodo estivo, il macrolotto (lungo 20,5 km) sarà quasi interamente percorribile a 2 corsie per senso di marcia, tra vecchia e nuova sede, ad esclusione del tratto iniziale di quasi 6 km tra l’inizio lotto (km 153,400) e il viadotto Italia (km 159+000), che sarà disposto ad una corsia per senso di marcia e rappresenterà l’unico cantiere inamovibile presente sulla A3. Con l’occasione dell’esodo, saranno messi a disposizione degli utenti alcuni tratti di nuova realizzazione del macrolotto, per una lunghezza di circa 7 km sulla carreggiata sud e circa 5 km sulla carreggiata nord.
Non è la sola buona notizia della giornata. Nella mattinata il Ministro Delrio ed il Presidente Armani hanno presenziato all’apertura di un nuovo tratto di 5,4 km della A3, in carreggiata Sud, posto al confine tra Basilicata e Calabria e che si estende dall’imbocco nord della Galleria “Fossino” (km 148) sino allo svincolo di Laino Borgo (km 153,400). La nuova galleria “Fossino”, a doppia canna, ha una lunghezza di circa 1,6 km, con un tracciato perfettamente rettilineo. I lavori hanno riguardato l’adeguamento della galleria esistente tramite il rifacimento del rivestimento in calcestruzzo armato e dell’impermeabilizzazione, nonché l’istallazione di nuovi impianti di illuminazione a led, oltre a quelli tecnologici di SOS ed emergenza, e la realizzazione di 7 by-pass, di cui 2 carrabili, per il collegamento tra le due canne. Oltre alla galleria Fossino, sul nuovo tratto sono presenti 9 viadotti, in entrambe le direzioni, per una lunghezza complessiva di circa 2,3 km.
Grazie a queste aperture, durante l’estate la A3 sarà tutta percorribile a tre o a due corsie, per senso di marcia, escluso il tratto in corrispondenza del Viadotto Italia, transitabile sulla sola carreggiata nord. La limitazione riguarderà, nel primo periodo di esodo, un tratto di circa 6 km, tra Laino Borgo e il viadotto Italia, che, nel periodo di controesodo, si ridurrà a circa 1,5 km.
Nota tecnica Viadotto Italia
Nell’ambito dei lavori di ammodernamento dal km 153,400 (svincolo di Laino Borgo) al km 173,900 (svincolo di Campotenese) relativi al Macrolotto 3 parte 2, per un investimento complessivo pari a 596 milioni di euro, rientra l’intervento sul Viadotto Italia che si caratterizza per le importanti altezze del piano viabile rispetto al fondovalle (260 m). Il viadotto esistente, costruito alla fine degli anni ‘60, ha una lunghezza complessiva di 1.160 m circa; presenta due carreggiate affiancate, ad impalcati separati, ed è costituito da un tratto centrale “Grandi Luci” posto a scavalco del fiume Lao, da un tratto di approccio lato Nord (Salerno) – a 6 campate affiancate poggianti su pile in comune – nonché da un tratto di approccio lato Sud (Reggio Calabria) – a 9 campate affiancate poggianti su pile in comune, ad eccezione delle ultime due che sono separate.
Il progetto in corso di realizzazione ha previsto il mantenimento del tratto centrale a “Grandi Luci” (prevedendo interventi di verniciatura, impermeabilizzazione e pavimentazione in corrispondenza dell’impalcato metallico, oltre ad eventuali interventi di ripristino locale e di manutenzione straordinaria), mentre, per quanto riguarda i viadotti di approccio alle grandi luci, si è prevista la demolizione e ricostruzione di tutti gli impalcati esistenti, nonché delle pile ricadenti nella prima e nell’ultima parte del viadotto, interessate da variante di tracciato. Gli impalcati poggiano su pile di nuova costruzione e su pile esistenti, condividendo con il tratto “Grandi Luci” le pile esterne. La nuova opera avrà una lunghezza complessiva di circa 1.125 m, con 16 campate, appoggiate su 15 pile (di altezza variabile da poche decine di metri fino a raggiungere oltre 100 m) e 2 spalle.
L’intervento di Anas: cronistoria delle principali attività
2-3 marzo – Immediato impegno Anas per il ripristino della circolazione e per potenziare i percorsi alternativi
14-15 marzo – Esecuzione rilievi e prove laser scanner. Avviata una stretta collaborazione con la Procura e confronto serrato con i Consulenti Tecnici.
13 aprile – Avvio prove di verifica del calcestruzzo
21 maggio – Autorizzazione rimozione macerie
24 giugno – Autorizzazione lavori pila danneggiata e apposizione protezioni sismiche
8 luglio – Autorizzazione demolizioni delle campate
10-17 luglio – Demolizione campate
Dati tecnici sull’intervento di riparazione del Viadotto Italia
Dati tecnici sull’intervento di riparazione del Viadotto Italia
11 imprese coinvolte negli interventi di riparazione del Viadotto
96 lavoratori impegnati negli interventi di riparazione del Viadotto
5.021 ore lavorate per gli interventi di riparazione del Viadotto
38.180 Kg di acciaio impiegato per le piastre dei vincoli (ritegni)
962 metri lineari di barre usate per la precompressione
262.226 Kg di acciaio utilizzati per i sistemi di protezione delle pile
Demolizioni con esplosivo
1.120 fori eseguiti per la successiva demolizione
710 metri di lunghezza fori eseguiti per la successiva demolizione
100 Kg di esplosivo (dinamite) impiegati per la demolizione
1.250 metri lineari di micce detonanti
10 detonatori impiegati
Cronistoria – Viadotto Italia
Lo scorso 2 marzo, mentre erano in corso le attività propedeutiche alla demolizione delle campate di approccio – lato Reggio Calabria – al viadotto Italia, si è verificato il crollo di una delle stesse, provocando la morte di un operaio Adrian Miholca, di 25 anni, dell’impresa Nitrex (specializzata in demolizioni), che in quel momento stava lavorando sull’impalcato.
La campata crollata faceva parte della vecchia carreggiata sud del viadotto, che era chiusa al traffico per consentire l’esecuzione delle lavorazioni suddette, mentre il traffico si svolgeva a doppio senso di marcia sulla vecchia carreggiata nord.
Nella caduta, la campata crollata ha danneggiato la pila su cui poggiava, e su cui poggia anche la corrispondente campata in carreggiata nord.
In via cautelare, l’intero viadotto è stato immediatamente posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Castrovillari per gli accertamenti e le verifiche del caso.
In seguito alla disposizione di sequestro della Magistratura, il tratto di autostrada, compreso tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno, di circa 10 km, è stato chiuso al transito, con deviazione del traffico sui percorsi alternativi costituiti dalle strade statali e provinciali già individuati per la gestione dell’esercizio e della sicurezza dei cantieri.
Anas si è da subito impegnata nell’obiettivo di ripristinare l’esercizio autostradale, adottando ogni azione utile consentita, anche in termini di sorveglianza e sollecitazione nei confronti del Contraente Generale, nel rispetto delle procedure stabilite dall’Autorità Giudiziaria. Proprio per tener conto delle esigenze probatorie della Procura, si è instaurato un confronto serrato con i Consulenti Tecnici della stessa, al fine di definire ed attuare in tempi rapidi le attività e gli interventi da eseguire per il ripristino funzionale dell’opera autostradale. Pertanto, sempre facendo seguito alle specifiche richieste formulate dalla Procura, Anas ha provveduto a depositare (in revisioni successive, aggiornate di volta in volta in base alle osservazioni dei C.T. della Procura) la documentazione progettuale relativa all’intervento sulla pila danneggiata e alle lavorazioni necessarie per la riapertura al traffico della carreggiata nord.
Una volta acquisita le autorizzazioni del PM, Anas ha potuto dar corso alle attività per il ripristino della pila danneggiata e alle altre lavorazioni previste dal programma presentato.