Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Il silenzio degli innocenti
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Attualità > Il silenzio degli innocenti
Attualità

Il silenzio degli innocenti

USB - Ufficio Stampa Basilicata 23 Luglio 2015
Condividi
Condividi

Spesso la trasgressione è la conseguenza (più o meno logica) della disobbedienza.
La naturale prosecuzione del non rispetto di una regola, di un precetto, di una legge.
O di qualcosa che non è scritto da nessuna parte e che tutti danno come un dogma naturale da rispettare.
Inutile chiedersi perché si trasgredisce e quali siano i motivi che spingono l’essere umano a varcare qualunque tipo di soglia, pur di mostrarsi unico e provocatore nella sua trasgressione.
In ogni sfera d’azione del comportamento umano è possibile ravvedere il senso della trasgressione.
E dunque in ogni azione è possibile trovare i segni, che il comportamento trasgressivo, lascia.
Uno dei segni più tangibili nel mentre scrivo questo articolo è composto da centinaia di migliaia di persone con un post-it sulla bocca.
Foto di queste persone di ogni sesso, razza, religione, professione e estrazione sociale si trovano sui maggiori quotidiani e su molti siti web.
E in questa fase di grande confusione democratica è una delle cose più trasgressive che si possano fare.
Quello che sta accadendo è sotto gli occhi di tutti  e questo simbolico gesto sta a testimoniare idealmente una protesta preventiva contro un disegno di legge, da tempo annunciato, e che in queste settimane sta tenendo sulle spine l’intero mondo dell’informazione e, di conseguenza, tutti i cittadini della Repubblica Italiana.
Lo chiamano ddl intercettazioni ed è un disegno di legge che mira a limitare potentemente l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche come strumento di indagine per perseguire i criminali.
Inoltre è prevista l’impossibilità, da parte della stampa e della televisione, di informare i cittadini su quello che sta accadendo. Infatti pubblicare le notizie, o per esempio lo stralcio delle intercettazioni, potrebbe costare caro sia all’editore, che pagherebbe una multa molto salata nell’ordine delle centinia di migliaia di euro, sia al giornalista, per il quale addirittura è previsto l’arresto.
Eppure, appellandosi all’amata privacy, la maggioranza composta da PDL e Lega Nord sta  alacremente lavorando per blindare il testo del ddl che, dopo l’esame delle commissioni parlamentari, sarà approvato, molto probabilmente, con il solito voto di fiducia.
Il risultato finale sarebbe drammatico sia per la giustizia che per l’informazione.
La prima impossibilitata ad avviare indagini. La seconda impossibilitata a svolgere il ruolo democratico per eccellenza: informare i cittadini.
Praticamente se questo testo fosse già in vigore non ci sarebbe nessuna indagine su tutti gli scandali venuti alla luce nell’ultimo anno che, come sapete, hanno avuto inizio proprio grazie alle intercettazioni telefoniche. Inoltre nessuno di noi conoscerebbe l’esito dei procedimenti, poiché, come prevede il ddl, queste tipologie di notizie sarebbero configurate come reato..
La parola d’ordinanza, dovesse, il ddl,  passare così come è stato previsto, è SILENZIO.
Silenzio giudiziario. Silenzio mediatico. Silenzio assoluto.
In una società in cui solo ciò che si vede (e al massimo si legge) corrisponde al vero,  appare chiaro che tutto ciò che non si vedrà e non si leggerà è come se non esistesse.
Ma si può mai essere d’accordo e accettare passivamente una presa di posizione così chiaramente antidemocratica da parte del nostro governo? Assolutamente no. Chiunque ama la libertà di informazione e quella d’indipendenza dei giudici deve protestare contro questa presa di posizione. Ed anche noi nel nostro piccolo vogliamo sollevare la problematica, dedicando alla questione la nostra copertina.
Per chiudere una riflessione.
Durante una recente visita in Italia, il sottosegretario alla Giustizia degli Stati Uniti d’America, Breuer, ha voluto rimarcare la necessità che nessun disegno di legge limiti l’ottimo lavoro svolto dai magistrati italiani e di conseguenza anche l’operato della stampa.
Ovviamente parole sprecate e gettate al vento. Come le nostre. Come quelle di centinaia di migliaia di cittadini italiani. Silenzio per favore.

- Advertisement -
Ad image

Potrebbe interessarti anche:

Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori

Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora

Potenza: 550 giovani alla festa organizzata dalla Pastorale giovanile

Potenza: per il contrasto agli stupefacenti i professionisti a confronto

Il Ce.St.Ri.M. compie trent’anni

USB - Ufficio Stampa Basilicata 23 Luglio 2015 23 Luglio 2015
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente #Lavignetta_"L'Abriola-Sellata"
Successivo Presentata la prima gara di Regolarità Turistica "Abriola-Sellata"
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”
La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina
“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”
Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori
Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro
Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità
Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata
Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi
Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora
“San Carlo Day”, presentato il report aziendale dell’Azienda ospedaliera regionale
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?