L’efferato delitto, avvenuto alla presenza dei loro figli ,avvenne la sera del 29 aprile del 1997, in via Livorno.
Il giudice ha anche condannato a 16 anni di carcere Alessandro D’Amato e Antonio Cossidente.
Giuseppe Gianfredi e la moglie Patrizia Santasiero erano appena giunti a bordo dell’auto davanti alla propria abitazione quando due killer li uccisero sparando contro numerosi colpi di fucile.
L’omicidio, in base a quanto dichiarato da D’Amato e Cossidente, sarebbe stato deciso dai vertici del nascente clan dei basilischi, la quinta mafia tutta lucana, che avrebbe voluto in questo modo mandare un segnale agli altri clan presenti sul territorio.
Il PM aveva chiesto per tutti e quattro il massimo della pena.