L’Unibas, infatti, in collaborazione con il Consorzio Materahub, Mine Vaganti Ngo e In Progress Calabria, ha attivato un progetto di mobilità internazionale in Europa con borse di studio, a cui si può aderire entro il prossimo 30 giugno.L’offerta di mobilità è riservata agli studenti Unibas per promuovere la formazione professionale tramite stage all’estero di futuri laureati e neolaureati, e prevede anche dieci borse per i giovani regolarmente iscritti nell’anno accademico 2014-2015: lo stage può avere anche valore di tirocinio formativo riconosciuto dal Dicem dell’Unibas. Il bando è scaricabile dal sito www.heiconsortium.it.Il progetto è coordinato dal Consorzio Nhei (“National Higher Education Consortium”), che comprende nove università italiane: Università degli Studi di Padova, Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Università Tor Vergata di Roma, Università degli Studi di Sassari, Università degli Studi della Basilicata, Università della Calabria, Accademia delle Belle Arti di Catanzaro, Università “Kore” di Enna e l’Università di Messina.
Il progetto s’inserisce anche in un contesto socio-economico europeo, in cui i tirocini rappresentano una reale opportunità di crescita e di confronto sulle professionalità acquisite. Secondo la Direzione generale per l’Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea, sono circa cinque milioni di giovani nell’Unione europea, di età inferiore ai 25 anni, che non riescono a trovare un lavoro, e oltre il 22% della popolazione era di età compresa tra i 15 e i 29 anni non cerca nemmeno un’occupazione. In questo quadro, i tirocini hanno un ruolo chiave per aumentare l’accesso dei giovani al mercato del lavoro, perché possono colmare il divario tra la teoria acquisita in materia d’istruzione e l’acquisizione delle competenze necessarie al mercato, che sfociano in aumento della competitività.