La proposta prevede controlli più serrati e misure più severe per contrastare quelle imprese che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione, perseguendo in realtà finalità estranee a quelle mutualistiche.
In occasione della raccolta di firme, saranno illustrati gli scopi dell’iniziativa allo scopo di coinvolgere non solo i soci delle cooperative, ma tutti i cittadini poiché la cooperazione sana rappresenta un elemento di tenuta e di crescita per l’intera comunità.
A presidiare il punto informativo sarà presente anche il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di Basilicata, Paolo Laguardia.
Analoghe iniziaive sono in programma nelle prossime settimane in Basilicata per raggiungere l’obiettivo delle tremila sottoscrizioni, che è il contributo minimo che la Basilicata si è fissata di apportare a una petizione nazionale che, per essere avvalorata e presentata al Parlamento, dovrà raccogliere 50mile firme in sei mesi.