E’ un primo dato che emerge dal rapporto sull’attività che la Fondazione antiusura “Interesse Uomo”, sorta nel 1999, ha presentato oggi a Potenza, relativo al periodo 2012-2014, periodo nel quale in Italia il fenomeno ha fatto registrare un aumento del 113%.
344 i casi di lucani che si sono rivolti alla fondazione per chiedere aiuto. rispetto ai 72 della Calabria, ai 65 della puglia, ai 24 della Campania, tanto per citare alcune delle regioni meridionali, dove il fenomeno dell’usura è più accentuato rispetto al resto del paese.
Il maggior numero di casi segnalati in Basilicata non sono dovuti soltanto alla presenza in regione della Fondazione ma – come ha precisato don Marcello Cozzi – ad una crisi che fa sentire i suoi riflessi negativi più che in altre zone d’Italia. Lo confermano anche i dati Svimez che nel 2012 colloca la Basilicata all’ultimo posto tra le regioni del Sud per quanto riguarda il Pil.
A chiedere maggiormente l’aiuto della fondazione sono stati lavoratori dipendenti (28%), gli imprenditori (25%). Seguono disoccupati, inoccupati, e i pensionati.
Il rapporto della Fondazione “Interesse Uomo”, fornisce altri dati sulle persone che si sono rivolte ad essa per essere aiutate, sulla natura stessa dell’usura e su chi la gestisce: soprattutto associazioni delinquenziali.
Perchè il nome del rapporto “Noi come Lampedusa”? Lo si legge nel rapporto stesso: per non lasciare soli i tanti disperati messi fuori dagli ingranaggi di un sistema sempre più escludente. Le fondazioni antiusura vogliono rappresentare, a livello nazionale e locale, semplicemente e drammaticamente una sorta di Lampedusa. Aggiungeremmo noi: l’ultima spiaggia per non finire truiturati dagli strozzini.
Nel suo intervento, don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione, oltre a fare un’analisi del fenomeno ha anche fatto proposte per come contrastare un fenomeno in crescita. E’ necessario – ha detto – un ripensamento radicale del sistema da parte di tutti i suoi principali protagonisti: pubbliche istituzioni, banche , associazioni.
Alla presentazione del raporto sono intervenuti, oltre a rappresentanti delle forze di polizia, il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il prefetto, Antonio D’Acunto, e il sottosegretario agli Interni, Filippo Bubbico. Quest’ultimo si è soffermato, fra l’altro, sull’importanza delle presenza sul territorio di associazioni come la Fondazione “Interesse Uomo”, che rappresentano un riferimento importante per quanti hanno bisogno.