Martedì 26 maggio 2015, presso il museo provinciale di Potenza, si è svolto l’incontro organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Ingegneri di Potenza, dalla InarCassa e dal Consiglio Nazionale Ingegneri, dal titolo “L’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria nelle opere pubbliche: criticità e proposte”.
Hanno preso parte al simposio il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, ing. Egidio Comodo, il presidente della Fondazione degli Ingegneri della Provincia di Potenza, ing. Pasquale Stella Brienza, il presidente nazionale del CNI, ing. Armando Zambrano, l’ing. Michele Lapenna, tesoriere e referente servizi di ingegneria e architettura del CNI, Lorenzo Passeri, Consulente centro studi CNI.
“La scelta del miglior progettista offre maggiori garanzie per l’elaborazione di un progetto qualitativamente adeguato a soddisfare le esigenze individuate dalle stazioni appaltanti”.
E’ da questa affermazione dell’ ANAC, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione, che ha preso spunto l’intervento del presidente Egidio Comodo per dare il via ai lavori.
Dopo i saluti agli ospiti e ai relatori, l’ing. Comodo ha sottolineato che “il tema oggetto del convegno comporterà la disamina delle nuove Linee guida approvate dall’Anac, linee guida che sono entrate nel merito di una serie di questioni indicate da tempo dalle professioni come nodi cruciali da sciogliere”. “Come è noto – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza – la nuova determinazione sostituisce la precedente, la n.5 del 7 luglio 2010, divenuta obsoleta. Per la revisione, l’Anac, si è avvalsa di un tavolo tecnico che ha coinvolto numerose categorie professionali per rispondere all’esigenza di superare ogni discrezionalità e arginare il proliferare di contenzioso in tema di affidamento di servizi di architettura e ingegneria”.
La determinazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, infatti, superando le ripetute sovrapposizioni tra Codice dei contatti e Regolamento di attuazione, raggiunge obiettivi importanti nell’ambito degli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria e recepisce gran parte dei contributi e delle possibili soluzioni proposte, eliminando così una serie di criticità del quadro normativo del settore dei lavori pubblici.
Tra gli obiettivi raggiunti dalle nuove Linee guida: l’obbligo del calcolo dei compensi per le stazioni appaltanti; le argomentazioni sulla riduzione dei ribassi dei compensi professionali; le novità sui requisiti economici. E proprio su quest’ultimo punto il presidente Comodo ha tenuto a ribadire che “il no ai requisiti economici per i concorsi, siano essi di progettazione o di idee, rappresenta un elemento di civiltà”. “E’ necessario adottare criteri di valutazione di carattere essenzialmente qualitativo e specificamente legati al progetto, sulla base degli obiettivi stabiliti dal documento preliminare alla progettazione”, ha sentenziato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza.
In particolare l’Autorità ricorda che non possono essere previsti, nella fase di prequalifica, elementi di natura economica che escluderebbero l’accesso ai concorsi dei giovani talenti e dei professionisti che, seppure in grado di garantire prestazioni di qualità, non possiedono strutture di notevoli dimensioni. Tema questo su cui la Fondazione di Inarcassa sta indirizzando i maggiori sforzi.
Per garantire e favorire la più puntuale applicazione e il massimo rispetto di questa determinazione e di tutta la normativa di settore ad essa connessa, il CNI e tutti gli Ordini territoriali, stanno perciò lavorando, in sinergia, per condurre un monitoraggio puntuale di tutti i bandi nazionali inerenti i servizi di ingegneria e architettura.
“Per quanto ci riguarda – ha sottolineato l’ing. Comodo – sperimenteremo un coinvolgimento diretto di tutti gli iscritti per la migliore riuscita dell’iniziativa. Il passo immediatamente successivo sarà quello di coordinarsi in modo sinergico anche con gli altri ordini professionali attraverso una web application, una vera e propria piattaforma dedicata, che attraverso una compilazione semplice e guidata delle anomalie riscontrate nei bandi, consentirà all’Ordine territoriale, anche coadiuvato dal CNI, di intervenire tempestivamente per una corretta applicazione delle norme”.
“Sono certo – ha concluso Egidio Comodo – che la politica non rimarrà sorda al nostro impegno attivo e all’invito che da qui già facciamo, volto a favorire un processo operativo ed evolutivo di cambiamento e di sviluppo anche attraverso il coinvolgimento diretto degli Ordini”.