Un’opera che è stata apprezzata da tante persone giunte da fuori regione per l’occasione.
Una piazza Mario Pagano che per i 20 anni di Trend Expo è stata trasformata, per dirla con Enrico Sodano ideatore della manifestazione, in un “villaggio delle opportunità”.
E di opportunità ai visitatori, molti i giovani, ne sono state proposte tante, ma davvero tante, grazie al coinvolgimento di istituzioni, università, scuole, organizzazioni professionali, Forze Armate.
L’attenzione del mondo della cultura e delle scienze a questa iniziativa, ormai rodata dopo 20 anni, conferma la bontà di una scelta di campo che ha voluto fare sin dall’inizio di Trend Expo una vetrina sulle opportunità che si possono offrire ai giovani per consentire loro di immaginare un percorso formativo e occupazionale che possa farli diventare protagonisti del proprio futuro.
Opportunità offerte dal nutrito programma redatto dal comitato scientifico di Trend Expo che ha consentito di confrontarsi con esperienze occupazionali, conoscere i progetti che in molti settori sono stati realizzati a conferma che le opportunità ci sono se soltanto si acquisiscono competenze, le necessarie professionalità e la voglia di spendersi nel mondo del lavoro, certamente irto di ostacoli ma nel quale è possibile inserirsi.
E Trend Expo proprio questo messaggio ha voluto lanciare ai giovani, ai quali – sostiene Enrico Sodano – bisogna dare speranza. O come egli stesso scrive nella presentazione della 20esima edizione della manifestazione: “insegnare loro il mestiere di vendere l’aspirapolvere nel deserto”.
Non è un caso che il primo momento di confronto nel Teatro Stabile dopo la cerimonia di inaugurazione, presente fra gli altri l’ambasciatore della Colombia, Juan Sebastian Betancur, ha avuto come tema “I giovani e la scelta di restare. Visione locale e dimensione globale per la responsabilità civile sul futuro delle generazioni”.
Ai giovani sono stati proposti anche momenti di riflessione su problematiche che spesso li coinvolgono. Se n’è parlato nel convegno sul disagio giovanile, curato dal comitato scientifico di Trend Expo.
Non sono mancati in questi giorni momenti culturali, quale l’inaugurazione, nella Cappella dei Celestini, della mostra fotografica di Aldo Marinetti “Oltre il muro”, con la quale l’autore racconta la vita quotidiana dei detenuti del carcere di Melfi.
Il programma di Tren Expo 2015 ha proposto anche momenti di spettacolo: il concerto dell’orchestra del Liceo Artistico e Musicale di Potenza, “Job Act-Ing”, lavoro teatrale ideato da Enrico Sodano.
A concludere la 20esima edizione di Trend Expo il passaggio stamane del tedoforo dell’esercito con il tricolore che sta attraversando tutta l’italia per i cento anni della prima guerra mondiale e, in serata, il concerto della Monte Pruno Orchestra in programma questa sera, domenica, al teatro Stabile.
Su Trend Expo 2015 cala ora il sipario. Cosa rimarrà quando la piazza di Gae Aulenti tornerà ad essere luogo di ritrovo dei potentini o di quei ragazzi che ne hanno fatto luogo preferito per i loro giochi? E della mascotte “Enry” che simpaticamente ha scorrazzato in questi giorni lungo via Pretoria? Sicuramente la consapevolezza che lo stare insieme, il fare rete, il mettere a disposizione dell’altro le proprie esperienze può aiutare i giovani che si affacciano al mondo del lavoro a farlo con meno difficoltà e con qualche speranza in più. E se poi impareranno “l’arte di vendere l’aspirapolvere nel deserto” lo scopo sarà stato raggiunto.