Queste residenze garantiscono l’esecuzione della misura di sicurezza (detenzione) e, al tempo stesso, l’attivazione di percorsi terapeutico riabilitativi territoriali per i soggetti a cui è applicata una misura alternativa al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario (OPG) e all’assegnazione a casa di cura e custodia.
“Si tratta di un nuovo approccio alla patologia psichiatrica, nel passato i pazienti venivano internati. Il tutto ha consegnato in Europa una immagine poco edificante”. Lo ha detto, sabato 28 marzo, il presidente della Regione, Marcello Pittella, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Rems di Tinchi di Pisticci, inaugurata oggi 30 marzo, la prima in Italia insieme a quella sorta in Emilia Romagna.
Il governatore lucano ha illustrato le caratteristiche della Rems e gli investimenti in strutture ed arredi realizzati dalla Asm su finanziamento regionale.
“Noi restituiamo questa struttura – ha aggiunto Pittella – a un utilizzo perché recuperiamo una sfida, quella dell’approccio alle patologie psichiatriche che non abbiamo ancora vinto. Oggi aggiungiamo un tassello. Soltanto un contesto di reinserimento sociale può essere di aiuto. Questo non è né un carcere né un ospedale. Quello realizzato è una cosa insieme. É un luogo in cui persone si ritrovano a mo’ di famiglia e vivono il loro approccio in compagnia. Dobbiamo garantire il percorso terapeutico di prima diagnosi, di stabilizzazione e programma terapeutico. Poi si va al percorso di riabilitazione”.
“Poi – ha aggiunto Pittella – c’è un secondo aspetto: l’uomo è al centro di questa vicenda nella sua drammatica esistenza. Poi c’è un tema relativo alla sicurezza che va inserito in un contesto più articolato. La sicurezza sta dentro un percorso che rassicura le persone malate accompagnandole alla rieducazione. Questo è un esempio di pratica della cultura garantista. Un mio apprezzamento va all’impresa che ha fatto un lavoro di squadra. Ringrazio il Rup, l’ingegner Nicola Sannicola, per la qualità e quantità del lavoro messa in campo in un tempo veramente contenuto. Un grazie al dottor Guarino, primario di psichiatria dell’Asm, devo dire che molto sta sulle sue spalle. Grazie infine al dottor Quinto e alla sua squadra”. “Abbiamo colto – ha concluso Pittella – una sfida che questo tempo ci consegna. Persone che hanno saputo interpretare bene il loro tempo. Abbiamo assunto Tinchi come emblema di un cambio di fronte. Vogliamo far seguire alle intese raggiunte i fatti”.
Il direttore generale dell’Asm, Pietro Quinto nel suo intervento ha evidenziato che “Il Comune di Pisticci ha sposato il progetto che ha voluto la prima Rems in Italia insieme all’Emilia Romagna. Dopo il superamento dell’Opg sono nate strutture come questa che servono a riavviare i ricoverati verso la fase finale di espiazione della pena. Un ringraziamento va a tutta la struttura tecnica che in 101 giorni consegna un’opera di eccellenza che tra l’altro ci è costata poco. La Basilicata si segnala ancora una volta per un uso appropriato delle risorse a servizio dei cittadini”.
Era presente l’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi, che ha spiegato che “si tratta una struttura bella che assolve agli obblighi di legge che prevedono il superamento degli Opg. É stata un’impresa raggiungere l’obiettivo in 10 mesi e 22 giorni. É stata una velocità ottenuta in sinergia tra amministrazioni. Ringrazio i lavoratori e le loro famiglie. Quanto realizzato è motivo di orgoglio per tutta la Regione Basilicata”.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche il presidente della IV Commissione consiliare, Luigi Bradascio.