“Esplorare con lo sguardo dei maggiori fruitori questo mondo dalle infinite potenzialità, ma anche dalle tante insidie; conoscere gli elementi fondanti del rapporto tra giovani ed internet analizzato nelle varie declinazioni e strumenti: facebook, twitter, chat, messaggistica; premiare la qualità, la creatività e l’efficacia del messaggio di comunicazione sociale”.
Questi gli obiettivi del concorso “Web e Minori: internet spiegato dai giovani” promosso dal Corecom di Basilicata, in collaborazione con la struttura di comunicazione del Consiglio regionale e presentato mercoledì 25 marzo nel corso di una conferenza stampa dai presidenti del Consiglio regionale e del Corecom, Piero Lacorazza e Giuditta Lamorte e dai componenti del Comitato, Gianluigi Laguardia, Morena Rapolla e Sergio Stigliano.
“Il premio – si legge nel bando – vuole essere una opportunità per i giovani di tutti gli istituti scolastici di scuola media inferiore e superiore del territorio regionale per dare spazio alla loro capacità di analisi e utilizzo creativo dello strumento, attraverso un messaggio di comunicazione a carattere sociale che vada a cogliere il vero significato e la pregnanza di quello che è ormai divenuto quasi un macrocosmo della comunicazione e, comunque, un mezzo indispensabile per rapportarsi ed esprimersi”.
I lavori possono essere presentati in forma individuale o collettiva, coinvolgendo una o più classi, così come un gruppo o più gruppi interclasse e dovranno raccontare, utilizzando qualsiasi modalità espressiva e di comunicazione: video, spot radiofonico o televisivo, testo semplice illustrazioni, fotografie, tweet e anche più forme e canali contemporaneamente, ad esempio, una pagina web interattiva, un blog, il mondo di internet nelle sue sfaccettature, e, quindi, nella sua accezione positiva e negativa. Il solo limite è di carattere temporale, legato ad una durata massima di fruizione di 3 minuti per video e 1 o 2 minuti per spot radiofonici. I lavori devono essere realizzati nell’anno scolastico 2014/2015 e non possono partecipare se già presentati ad altri concorsi o iniziative, sia pure risalenti agli anni precedenti.
“Il bando – ha spiegato il presidente Corecom Giuditta Lamorte – nasce dalla consapevolezza che la cultura digitale ormai è imperante nella nostra società e ci porta a considerare che bisogna cambiare modo di fare comunicazione e soprattutto considerare quelli che sono i nativi digitali che vivono l’informazione orizzontale anziché l’informazione verticale cui eravamo abituati noi. Questi nativi digitali hanno cambiato il linguaggio, il modo di parlare. Usano termini come taggare, bannare, tutti nuovi termini che entrano nel linguaggio comune. Essere nativi digitali –ha aggiunto – non vuol dire però essere consapevoli digitali”.
“Siamo soddisfatti – ha detto il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza – del lavoro che il Consiglio regionale con le sue articolazioni, Corecom, Difensore civico e Commissione pari opportunità sta portando avanti con iniziative unitarie e coordinate, che tendono a stimolare e costruire una cittadinanza attiva che vive a cavallo tra consapevolezza, diritti e doveri. La consapevolezza e quindi la conoscenza, in questo caso del web, dei rischi anche di carattere penale aiutano in realtà a muoversi lungo il binario dei diritti e dei doveri”.
“E questa – ha aggiunto – è la cittadinanza attiva sulla quale il Consiglio regionale ha messo in campo molte iniziative nelle scuole e con le scuole, un percorso ricostituente avviato anche con la riflessione sullo Statuto definendo nuove regole e partecipazione democratica . Cittadinanza attiva è stare dentro questo percorso”.
“Insegnare o informare solo cos’è la sicurezza non basta – ha precisato Armando Corraro, il componente del Corecom che ha proposto il canovaccio del bando su cui è stata elaborata la proposta. L’obiettivo ultimo dell’iniziativa è cercare, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione degli stessi giovani, di dare un contributo per plasmare una generazione di cittadini digitali responsabili il cui comportamento online dimostri conoscenza dei supporti, sicurezza e protezione, etica e senso della comunità”.
Della stessa idea gli altri componenti del Corecom Gianluigi Laguardia, che ha sottolineato “l’importanza del premio”, Morena Rapolla, che ha evidenziato come “il legislatore mostri ancora troppa pigrizia nel disciplinare una materia come internet” e Sergio Stigliani che ha parlato di “comunicazione e eccesso di comunicazione evidenziando i pericoli della ‘rete’”.
Al termine della presentazione i componenti del Corecom hanno precisato che ai Dirigenti scolastici delle scuole partecipanti sarà consegnata una targa e tutti gli studenti riceveranno un gadget della manifestazione. Gli elaborati, in duplice copia ed unitamente alla scheda di iscrizione e presentazione, dovranno pervenire, con qualsiasi modalità di consegna, entro e non oltre le ore 13.30 del 30 aprile 2015 a: Corecom Basilicata- Palazzo Consiglio regionale Via Vincenzo Verrastro, 6 – 85100 Potenza. Il bando è scaricabile dal sito www.consiglio.basilicata.it (Link Organismi istituzionali: Corecom).
Ad inizio della conferenza stampa il presidente Lamorte ha invitato i presenti ad un minuto di raccoglimento in ricordo di Cinzia Spera, dipendente del Corecom, scomparsa prematuramente.
Alla presentazione del premio erano presenti anche i consiglieri regionali Francesco Mollica (Udc), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi), Mario Polese (Pd), il presidente della Commissione Pari Opportunità Angela Blasi, il referente dell’ordine degli psicologi Maria Rosaria Colangelo, l’ispettore Filippo Squicciarini della Polizia postale, la direttrice dei servizi sociali del Tribunale dei minori Antonella Sprovera.
Fonte: Consiglio Informa