“È ciò che come sindacato abbiamo sempre auspicato per venire in contro alle esigenze di prevenzione dei cittadini e per ridurre le liste di attesa, soprattutto in campo oncologico dove la diagnosi precoce si conferma la più potente arma di contrasto. Si tratta di una decisione che è in linea con l’accordo siglato da Regione e sindacati confederali prima di Natale sulla riduzione delle liste di attesa per le prestazioni specialistiche attraverso il prolungamento dell’orario di apertura degli ambulatori e comunque con un impegno su base volontaria degli addetti”.
“Il piano concordato con la giunta regionale – ricorda Falotico – prevede interventi sia sul piano organizzativo, con l’estensione degli orari di apertura degli ambulatori, sia sul piano del potenziamento tecnologico e strutturale del sistema sanitario regionale, con un investimento complessivo che ammonta ad oltre 15 milioni di euro. Il nostro auspicio – continua il segretario della Cisl – è che anche altre strutture sanitarie regionali prendano esempio dal Crob per abbattere le liste di attesa e rendere perciò effettivo il diritto alla salute e alla prevenzione dei cittadini lucani”.
Per il segretario della Cisl lucana “rispondere male e tardi al bisogno di salute dei cittadini, disincentivando di fatto la prevenzione e la diagnosi precoce, oltre ad inficiare un diritto sociale sancito dalla Costituzione, rappresenta un fallimento del servizio pubblico e costituisce un pesante aggravio sul bilancio della sanità in termini di maggiori oneri per la cura e l’ospedalizzazione di patologie che potrebbero essere trattate precocemente. Il nostro impegno al tavolo permanente di monitoraggio – conclude Falotico – sarà in direzione di una concreta attuazione dell’accordo nel più alto numero possibile di strutture sanitarie”.