Era nato il 7 gennaio del 1932 ad Irsina. Prima di essere eletto presidente della Giunta regionale di Basilicata, aveva coperto altri incarichi politici a livello provinciale e nel mondo della scuola. Attualmente era vice presidente del Formez.
Il presidente Marcello Pittella si è fatto interprete del cordoglio della Regione Basilicata per l’improvvisa scomparsa di Di Nardo. Nel dirsi addolorato per una notizia che ha colto tutti di sorpresa, Pittella ha tenuto a sottolineare il carattere schivo, sobrio, di una persona perbene che con la pazienza e la dedizione che gli erano propri per la sua esperienza di maestro e di educatore, ha traghettato la Basilicata nella cosiddetta Seconda Repubblica, all’indomani di una delle stagioni più cupe della storia politica italiana, dopo gli scandali nazionali di “mani pulite”.
La sua grande moralità e l’attaccamento ai valori del cattolicesimo democratico – ha sottolineato Pittella – ne hanno fatto per tutti noi un punto di riferimento anche negli anni in cui, finita l’esperienza regionale
Da parte sua, il presidente del Consiglio Regionale, Piero Lacorazza, ricorda di Di Nardo l’ onestà, il suo impegno nelle istituzioni e il suo rigore che ancora oggi rappresentano punti di riferimento per chi crede nella buona politica e per tutti quei giovani che non smettono di riporre in essa speranza e fiducia.
“Chi come me ha avuto l’onore di incontrarlo spesso e di collaborare con lui nell’esperienza della segreteria del Pd non dimenticherà mai la sua vicinanza, la sua capacità di ascoltare, di capire, di comprendere e di visione del bene comune”, ha dichiarato Lacorazza.