Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Lettera di una mamma lavoratrice precaria, destinata a rimanere precaria
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Attualità > Lettera di una mamma lavoratrice precaria, destinata a rimanere precaria
Attualità

Lettera di una mamma lavoratrice precaria, destinata a rimanere precaria

USB - Ufficio Stampa Basilicata 19 Febbraio 2015
Condividi
Condividi

Sono una ex lavoratrice interinale ultra quarantenne, che ha precedentemente prestato servizio, per oltre un anno, presso lo Stabilimento SATA di Melfi, e precisamente a far data dal 05/09/2006 e sino a tutto il 29/12/2007, svolgendo le mansioni assegnatemi, con estrema disponibilità, puntualità, diligenza, precisione e spirito di sacrificio, come ampiamente riconosciuto e riscontrato, rinunciando, spesso e volentieri, se richiesto dal Responsabile UTE, alle giornate di riposo ed alle festività e prolungando il  turno notturno oltre il normale orario, non solo per esigenze economiche, che pure rivestono una sua importanza, ma in virtù dell’attaccamento e dedizione al dovere che contraddistingue il mio modo di essere e di operare, anche in considerazione di trascorsi non propri ottimali, nel corso dei quali ho vissuto esperienze lavorative anche di 14/17 ore giornaliere, in ambienti malsani e condizioni climatiche precarie (gelo o sole cocente) e con retribuzioni minime in rapporto alle prestazioni effettuate.
L’apertura della presentazione delle domande  di assunzione presso lo Stabilimento di Melfi e la possibilità di accedervi è stata vista dalla scrivente, madre di una figlia adolescente con tutte le problematiche che ne conseguono, come una prospettiva reale di sistemazione, seppur a tempo determinato, alla quale ottemperare con tempismo ed entusiasmo. Molto meno entusiastica è stata la conoscenza da parte mia dei requisiti di ammissione alle Selezioni che prevedevano un limite di età minimo e massimo di età dai 18 ai 30 anni per gli aspiranti in possesso del diploma in materie tecniche e senza alcun vincolo anagrafico per i laureati, precisando, altresì, che l’esperienza lavorativa, anche in ambiti similari, seppure utile, non avrebbe costituito un elemento necessario, né un titolo di merito o di precedenza.
Penso, con rammarico e delusione, come tante altre persone si trovino in situazioni simili alla mia, impossibilitate ad accedere alle Selezioni di cui sopra, esclusivamente per ragioni anagrafiche, e non posso fare a meno di considerare i requisiti di accesso richiesti come discriminatori e pregiudizievoli per le gli/le ultra trentenni e soprattutto per le aspiranti di sesso femminile, posto che tra noi donne appare difficile reperire, soprattutto al Sud, delle diplomate in materie tecniche ed inoltre vessatori ed iniqui nei confronti di chi ha precedentemente prestato servizi analoghi in maniera lodevole.  
Il mio vuole essere un appello rivolto alle Istituzioni, alle Organizzazioni Sindacali e di Categoria, alle Forze Politiche, agli Organi di Stampa del territorio ed a chiunque abbia a cuore le sorti dei Cittadini, lesi particolarmente da detta situazione, affinché si rendano interpreti e portavoce delle rimostranze contenute nella presente missiva e della necessità di  revocare e rettificare un atto condito di disuguaglianza sociale e lesivo dei diritti collettivi dei lavoratori in genere, alla luce del fatto che ogni libero cittadino ha tra le sue prerogative, peraltro sancite dal dettato costituzionale, il diritto al lavoro e la possibilità di accedervi con pari requisiti, a prescindere dalla sua dimensione anagrafica o demografica, con l’intento di giocare a pieno le proprie carte per assicurare una sia pur temporanea tranquillità a noi ed ai nostri figli.
Chiudo ringraziando chi ha avuto ed avrà la pazienza di ascoltare il mio sentito ad accorato appello e di divulgarlo e rendersi latore dei contenuti dello stesso presso chi ha emanato le sopracitata disposizioni e presso le Autorità competenti in grado di porre rimedio a quanto posto in essere nello specifico dalla Fiat. Seppur con tanta rabbia e delusione, Saluto cordialmente.
Concetta Totarella 
UNA MAMMA EX LAVORATRICE PRECARIA DESTINATA A RIMANERE PRECARIA
 
 

- Advertisement -
Ad image

Potrebbe interessarti anche:

“In farmacia per i bambini 2025”. Iniziativa della Fondazione Francesca Rava per chi ha bisogno

Inaugurazione Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Elisa Claps”

Basilicata: compie 50 anni l’Unione regionale cuochi lucani

 Basilicata: dal 18 novembre attivo il servizio unico di emergenza 112

Carabinieri, a Potenza e Matera presentato il Calendario 2026

Tag Concetta Totarella, fiat, lettera, mamma, melfi, precari
USB - Ufficio Stampa Basilicata 19 Febbraio 2015 19 Febbraio 2015
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Successo scientifico per l’Irccs Crob: pubblicato su “Blood” un importante studio internazionale nel mieloma dell’anziano
Successivo Site Visit Oeci: il Crob tra i tre Istituti in Italia ad aver ottenuto l'accreditamento
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

“In farmacia per i bambini 2025”. Iniziativa della Fondazione Francesca Rava per chi ha bisogno
Incidente sulla San Basilio Mare, ferita conducente auto finita fuori strada
Dopo 18 anni ordinanza sindacale del Comune di Maratea per la rimozione dei rifiuti speciali e pericolosi alla ex Pamafi di Castrocucco
Matera, il 18 e il 19 novembre torna l’evento dell’APT “ROOTS-IN”
Basilicata, inesorabile l’esodo dei lucani all’estero
Manca: “La Basilicata non dimentica Scanzano Jonico. Quello spirito deve guidarci anche oggi”
Mongiello: Basilicata contraria al sito nucleare
“Arberesh Mediterraneo”. Il 14 e 15 novembre eventi a Ginestra e San Paolo Albanese
Mostra “Avigliano…Laboriosa civiltà sotto il manto di Maria”
Inaugurazione Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Elisa Claps”
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?