L’uomo che da patron di uno dei più grandi gruppi industriali del mondo ha voluto che nascesse in Basilicata lo stabilimento che più di altri rappresentasse la rinascita di una intera comunità del Sud dopo la tragedia del terremoto del 1980.
Nella sua vita, Michele Ferrero ha conquistato traguardi economici ed imprenditoriali che ne hanno fatto una icona e un mito a livello internazionale. Ma i lucani – ha sottolineato il presidente Pittella – lo ricorderanno per la sua grande umanità oltre che per la capacità’ che egli ha avuto di saper legare l’azienda di Balvano al territorio, valorizzandone l’indotto e facendo sentire i quasi quattrocento dipendenti che attualmente vi lavorano, dal capo dello stabilimento al più giovane degli operai, parte integrante di un progetto di sviluppo basato sulla dignità della persona e sul rispetto dell’ambiente.
Da presidente della Regione, così come in precedenza da semplice consigliere e poi da assessore alle Attività Produttive – ha aggiunto Marcello Pittella – ho sempre apprezzato, negli anni, la sobrietà e la serietà di un Gruppo che, facendo propria la lezione morale di Michele Ferrero, non e’ mai venuto meno alla missione sociale che una azienda ha nei confronti della comunità regionale nella quale opera. Ed è nel ricordo di un uomo buono, prima ancora che ricco e potente, che noi lucani – ha concluso Pittella – ci stringiamo con affetto, in questo momento di dolore, alla famiglia, alla moglie Maria Franca e al figlio Giovanni, che ne sono certo sapranno portare avanti, nel suo nome, un progetto industriale che ha posto al centro della propria missione l’uomo e la natura.
Fonte: AGR