I tecnici dell’Arpab – spiega una nota dell’Agenzia – sono stati impegnati nella supervisione e nel supporto alle attività di prelievo effettuate dai colleghi della ditta “Ecoresearch”, società di Bolzano a capitale interamente pubblico .
Attività solo occasionalmente delegate a ditta esterna (“campionamento assistito” con modalità conformi alla normativa vigente in materia) fin quando l’Ente lucano non disporrà di un laboratorio diagnostico integrato per la determinazione dei microinquinanti organici, così come previsto da un protocollo d’intesa stilato con l’Università degli Studi della Basilicata.
I prelievi nello stabilimento siderurgico hanno interessato proprio il cammino E6 annesso al forno fusorio dove avviene la liquefazione dei rottami metallici per la produzione di tondi per cemento armato, billette per semilavorato e granella.
In particolare sono state effettuati i campionamenti delle diossine, furani, PCB- IPA e metalli pesanti, acido cloridrico,i parametri di combustione, ossido di carbonio, ossido di azoto e ossidi di zolfo (CO, NOx e SO2) e la determinazione di composti organici volatili espressi come carbonio organico totale (COT).
Questi controlli sono finalizzati al rispetto delle prescrizioni relative alle emissioni in atmosfera contenute nell’AIA rilasciata dalla Regione Basilicata con DGR 176/2012 e alla verifica del rispetto dei limiti di concentrazione previsti in normativa.
I campioni degli inquinanti, così prelevati e sigillati nelle fiale, saranno poi analizzati presso il laboratorio “Ecoresearch” a Bolzano i cui tecnici potranno avvalersi della presenza del personale Arpab e di rappresentanti Ferriere Nord preventivamente avvisati. L’esito sarà disponibile tra circa un mese.